La lotta contro le pratiche scorrette messe in atto dalle compagnie telefoniche trascende i confini di questo mondo, per invadere quelli dell’aldilà. Telecom Italia, infatti, ha acquisito un cliente in più, una signora di Settimo Torinese, la quale ha provveduto a firmare un modulo prestampato comunicando i propri dati, per rendere effettivo il passaggio alla compagnia telefonica in questione. L’unica cosa che non torna è che tale firma è postuma, poiché datata 23 gennaio 2009: la signora è infatti deceduta da quasi due anni. Semplice distrazione, una delle tante? Un intoppo burocratico? O l’ennesimo esempio di un modo di agire ormai automatico, fatto della più totale assenza di scrupoli e che, purtroppo, è visto come sintomo di una mentalità vincente delle aziende, il cui unico scopo è vendere a più non posso, mettendo da parte le reali esigenze dei consumatori? L’Agcom non rilascia per adesso comunicazioni in merito, anche se segnala decine di casi di acquisizione di clienti da parte di Telecom Italia e Tele2; tuttavia va detto che questo modo di fare è ormai divenuto quasi “normale” un po’ per tutte le compagnie. E che di conseguenza rappresenta l’ennesimo esempio di come le aziende troppo spesso concepiscano il consumatore come un numero, come una casella in più da riempire per arricchire i bilanci finali.

UFFICIO LEGALE UDICON
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