Istanbul sarà il teatro del V forum mondiale sull’acqua, che si terrà
/nnella città turca dal 16 al 22 marzo. Sarà presente anche l’Italia, la
/ncui rappresentanza è affidata al ministro dell’Ambiente Stefania
/nPrestigiacomo. L’incontro assume una grande importanza per i possibili
/nscenari futuri e sarà necessario cercare di trovare soluzioni capaci di
/ninvertire la rotta sulle previsioni, improntate al pessimismo, che
/nriguardano gli anni a venire relativamente alla disponibilità e alla
/nsicurezza dell’acqua del Pianeta.
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/nI cambiamenti climatici e le incapacità politico-gestionali sono un mix
/nesplosivo che rischia di aggravare una situazione già oggi alquanto
/ndrammatica: Africa e Medio oriente sono da tempo allo stremo, e le
/nprospettive globali non lasciano spazio a ottimismo alcuno. Si calcola
/nche la popolazione mondiale, attualmente di 6,6 miliardi persone,
/npotrebbe crescere di 2,5 miliardi di unità entro il 2050, comportando
/nuna significativa crescita della domanda di acqua dolce ( stimata in 64
/nmiliardi di metri cubi all’anno ). Ad oggi 1,6 miliardi di persone
/nhanno limitato accesso all’acqua per motivi politici, economici o di
/nvaria natura. Nemmeno l’Italia è immune da questi problemi, nonostante
/nsia un paese ricco di fiumi e di laghi, e circondato dal mare.
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/n                                                                             Ferdinando Morabito

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