La crisi economica colpisce e piuttosto duramente anche il comparto del turismo. Diminuisce il numero delle presenze ( – 3,1%) in riferimento al 2007, dei pernottamenti ( -7,2% ) e degli occupati ( – 4,5%), gli ultimi due dati riportati si riferiscono al solo mese di gennaio rispetto allo stesso mese del 2008. Questi alcuni tra i dati più preoccupanti diffusi da Confturismo che ha registrato l’ andamento del mercato turistico in Italia. In sofferenza anche il comparto dell’ intermediazione turistica che subisce un calo del 3,2 %, che potrebbe arrivare a un pesante -10 % in estate, se la vendita dei pacchetti turistici non aumenterà. Il rischio maggiore però è quello legato all’ occupazione, se l’ andamento della crisi non cambierà direzione, porterebbe alla perdita di circa 100.000 posti di lavoro, con il rischio di fallimento dalle 8 mila alle 13 mila imprese turistiche medio piccole. Perdono turisti quasi tutte le tipologie del turismo come le località termali, le città d’arte, di mare e montagne. Le uniche località ad aver registrato un aumento delle presenze sono quelle lacuali. E’ chiaro e prevedibile che le difficoltà nel settore del turismo si ripercuoteranno anche in altri settori ad esso contigui come quello agro-alimentare e dell’ abbigliamento.
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