Boom dei prezzi di generi alimentari, come patate e pollame, e di alcuni servizi, fra cui la raccolta dei rifiuti ed i trasporti ferroviari. È la fotografia che il ministero dello Sviluppo economico fa dell’andamento dell’inflazione nel corso del 2007, che ha fatto segnare a dicembre un aumento del 2,6 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La crescita dei prezzi ha riguardato soprattutto gli alimentari, come le patate (+15,2 per cento), il pollame (+9,2 per cento), il pane (5,7 per cento) e la frutta fresca (5,5 per cento). Salgono i prezzi anche di alcuni servizi pubblici, come la raccolta dei rifiuti (9,2 per cento) ed i trasporti ferroviari (7,2 per cento) e marittimi (7 per cento). Aumenti significativi, si legge ancora nella newsletter “Prezzi & Consumi” del ministero, si sono registrati anche per oreficeria (11,2 per cento), lubrificanti (5,6 per cento) e manifestazioni sportive (5,5 per cento). L’inflazione italiana rimane comunque inferiore a quella dei Paesi dell’Area euro, nonostante “le tensioni sui prezzi di alcuni prodotti specifici” come benzina e gasolio.

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