Il bullismo è un fenomeno che necessita di attenzione costante, soprattutto in un’epoca in cui internet apre sempre nuove possibilità di interazione e, purtroppo, anche di abuso dei canali di comunicazione.

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Fortunatamente, negli ultimi anni i principali social network hanno iniziato ad affrontare il problema del cyberbullismo in maniera sempre più seria e sistematica; esempio ne è Instagram, nota piattaforma di condivisione foto e video, utilizzato principalmente dagli under 35 (circa il 60% del totale) e che ha recentemente presentato due nuove funzioni per limitare le azioni dei bulli digitali.

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La prima sfrutta l’intelligenza artificiale per analizzare il contenuto del commento che si sta per pubblicare e, nel caso venisse riscontrato un tono offensivo o minaccioso, mostrare una finestra di conferma; sebbene possa sembrare una misura troppo “leggera”, l’azienda facente parte del gruppo Facebook ha evidenziato, nel comunicato di annuncio delle nuove funzionalità, come durante la fase sperimentale l’avviso abbia incoraggiato gli utenti a rileggere e modificare quanto scritto.

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La seconda funzionalità introduce diversi modi per silenziare le azioni sgradite. Gli utenti hanno affermato di essere riluttanti nel bloccare o segnalare i propri aguzzini, in quanto ciò potrebbe aggravare la situazione nella vita reale; il nuovo meccanismo quindi limita l’interazione del bullo senza che quest’ultimo ne sia a conoscenza, nascondendo i suoi commenti agli altri utenti (ma non a sé stesso) e oscurando lo stato della chat e dei messaggi – pertanto non sarà possibile vedere se la vittima è online e se ha letto i messaggi.

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Instagram ha dichiarato che questi sono solo altri due tasselli di un percorso più lungo, che punta a proteggere i suoi utenti dagli abusi; non possiamo che accogliere favorevolmente ogni intervento in questo ambito e sperare che tutte le principali piattaforme si impegnino per rendere la rete un posto sicuro e gradevole, per tutti.

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