L’Istat ha diramato, in data odierna, i dati relativi al conto delle amministrazioni pubbliche e al risparmio delle famiglie, evidenziando come rispetto al trimestre precedente il reddito disponibile delle famiglie consumatrici sia diminuito dello 0,2% in termini nominali e dello 0,5% in termini reali.

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“Continua, purtroppo – dichiara il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – il clima economico negativo che rischia di produrre ancora effetti peggiorativi nelle tasche dei consumatori italiani. Nel quarto trimestre 2018, infatti, la spesa per consumi finali delle famiglie è aumentata dello 0,5% in termini nominali, derivandone così una flessione di 0,6 punti percentuali della propensione al risparmio, scesa al 7,6%, rispetto all’8,2% del terzo trimestre”.

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Il dato, infatti, riferisce che il risparmio è sceso a un livello vicino al minimo registrato un anno e mezzo prima.

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“Le famiglie hanno tuttavia mantenuto una dinamica espansiva dei consumi, questo però a discapito del risparmio, che – continua Nesci – non può continuare a precipitare vertiginosamente non consentendo ai risparmiatori di progettare il futuro per sé stessi e per le proprie famiglie”

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