Roma, 04/10/2018 – “Siamo molto orgogliosi di aver appreso che i nostri contributi, nell’ambito dei lavori della IX Commissione Permanente sugli atti del Governo 40 e 46, siano stati acquisiti e presi in considerazione – afferma in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – spesso cerchiamo di inserirci tra i portatori d’interesse, quando si parla di cittadini, perché sappiamo che la nostra voce, corrisponde e coincide a quella degli utenti che entrano tutti i giorni nelle nostre sedi. Gli atti 40 e 46 del Governo, in materia di Trasporti, contengono delle novità importanti in tema di Trasporti e Infrastrutture e risulta chiaro come un processo di liberalizzazione della rete ferroviaria possa essere ben visto, anche in previsione di nuovi player, che porterebbero i consumatori ad avere maggiori possibilità di scelta”.

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La IX Commissione Permanente della Camera dei Deputati che opera in materia di Trasporti, poste e telecomunicazioni, ha ascoltato in audizione i diversi portatori d’interesse per ciò che riguarda il futuro della rete ferroviaria. Novità importanti sono state prospettate negli atti del Governo 40 e 46 e proprio in questo contesto l’U.Di.Con. ha fornito importanti contributi, poi acquisiti tra i documenti dalla Commissione stessa.

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“Non c’è da nascondersi dietro un dito, però, anche per ciò che riguarda gli evidenti investimenti di cui necessita la rete ferroviaria, altro punto quindi a favore dell’individuazione di un unico soggetto a cui sarà preposta la gestione della rete che dovrebbe risultare, quindi, più sicura – continua Nesci – volevamo inoltre porre in primo piano il possibile coinvolgimento delle Associazioni a tutela dei Consumatori nel monitoraggio delle condizioni del servizio, al fine di migliorarlo tempestivamente Ultimo punto ma non meno importante, garantire ai cittadini, oltre le conciliazioni paritetiche, strumenti similari per coloro che hanno da sempre rifiutato l’utilizzo di questo strumento di risoluzione – prosegue il Presidente dell’associazione – necessario anche sottolineare quanto detto per l’atto del Governo numero 46, dove abbiamo richiesto che vengano maggiormente valorizzate le reti regionali, facendo anche riferimento ad un miglioramento dell’aspetto turistico relativo alle ferrovie minori. Per le tratte regionali – conclude Nesci – abbiamo posto la lente d’ingrandimento sulla tratta Roma – Reggio Calabria viste le evidenti esigenze del territorio, sia per ciò che riguarda la qualità dei collegamenti, sia per gli effettivi vantaggi che potrebbero derivare dall’efficientamento della rete ferrata”.

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