Sabato 7 luglio partiranno in quasi tutte le regioni d’Italia i tanto attesi saldi estivi, per poter acquistare tutti quei prodotti che senza sconti sono ritenuti costosi. Ma come sarà la spesa dei consumatori quest’anno? Secondo i rumors il budget iniziale dei cittadini italiani non è elevato soprattutto in ragione del fatto che i primi sconti che i negozianti applicano non sono così convenienti come in realtà ci si aspetterebbe dai saldi veri e propri. Quanto piacere farebbe ai consumatori trovare sulle vetrine dei negozi la scritta “SALDI dal 50%” oppure “Tutto a metà prezzo”?

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Oggi la situazione è differente rispetto ai tempi pre-crisi, in quanto la disponibilità economica è leggermente cambiata. Le famiglie italiane medie mostrano una preferenza ridotta nel voler acquistare nei periodi di saldi proprio perché aspettano, e sperano più che altro, che i prezzi scontati subiscano un’ulteriore riduzione. Differente discorso si può fare per quanto riguarda i colossi dell’abbigliamento che, sin dal primo giorno di saldi, vedranno una notevole affluenza di consumatori con maggiore disponibilità economica. In crescita è il trend dei consumatori che preferiscono acquistare online approfittando anche dei saldi anticipati che molti store offrono ai navigatori del web.

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Considerando l’attuale scenario economico probabilmente i consumatori tarderanno ad acquistare accessori e calzature, che generalmente sono i prodotti più ricercati e che, allo stesso tempo, sono quelli meno scontati se diamo un sguardo anche all’andamento degli scorsi saldi invernali. Secondo alcune stime i saldi estivi sono soggetti a sconti inferiori rispetto a quelli invernali e, per questo motivo, si prevede una percentuale ancora più bassa di acquirenti. Ai consumatori non resta che aspettare il 7 luglio per capire come rimodulare al meglio il budget a disposizione.  

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