È triste lo scenario in cui si trovano molte famiglie italiane: la crisi economica aumenta, la richiesta di lavoro aumenta. Nonostante questo incessante bisogno di disponibilità economica, i bar e le sale giochi sono piene di persone che giocano i loro soldi alle slot machine o ai videopoker.

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Una situazione triste soprattutto in un Paese dove per colpa del gioco d’azzardo chiudono negozi, imprese, si perdono lavori certi, rovinando intere famiglie.

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Famiglie che fanno la fame per colpa di uno dei suoi componenti che sperpera quei pochi soldi a disposizione giocando alle macchinette mangia soldi, che sono riprogrammate per non far vincere mai. Questa dipendenza si sta facendo sempre più presente e nonostante la crisi aumenti, aumenta allo stesso tempo la voglia di cercare fortuna nel gioco d’azzardo.

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Il pericolo non si nasconde solo dietro le slot machine, a creare una vera e propria dipendenza è anche il “gioco” del  Lotto. Se fino a qualche tempo fa le estrazioni avvenivano settimanalmente, oggi ogni minuto ce n’è una. È assurdo, come riportato da alcune statistiche, che gli italiani siano i primi soggetti al mondo dediti al gioco d’azzardo. Milioni di cittadini si indebitano per giocare e la percentuale di indebitamento è sempre più alta. Non considerando le stime previste per il 2018 perché sono raccapriccianti.

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Somme che generano guadagni allo Stato ma allo stesso tempo generano malattie patologiche in chi pratica questa “attività a fondo perduto”, spesso si tratta proprio delle persone più vulnerabili ad esserne affette. Bisogna prendere maggiore coscienza e sapere quando fermarsi.

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