Come noto, a seguito dell'intervento del Legislatore in oggetto riportato, anche le aziende del settore Pay TV sono obbligate a emettere fatture per i propri servizi su base mensile. Risulta evidente come l’intervento del legislatore risultasse necessario vista la predisposizione ad una fatturazione settimanale del tutto a discapito dei consumatori. Questa condotta era stata in prima battuta censurata e sanzionata dall’AGCM, soprattutto nel campo della telefonia, poi allargata anche alle aziende del settore Pay Tv.
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In questi giorni, però, Sky, nel tentativo di adeguare il criterio di fatturazione mensile ha lasciato invariato l’aumento cui era indirettamente pervenuta con l’introduzione della fatturazione a quattro settimane. Proprio per questo, nelle ultime ore, i clienti Sky hanno ricevuto via mail questa comunicazione: “Come anticipato nelle scorse settimane e come previsto dalla Legge 172/2017, dal 1° aprile 2018 la fatturazione del tuo abbonamento annuale Sky avrà cadenza mensile, quindi non più ogni 4 settimane. Il costo del tuo abbonamento annuale non cambierà, rimanendo uguale a quello applicato dal 1° ottobre 2017”. Analoghe comunicazioni si rinvengono sul sito aziendale www.sky.it”.
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A questo proposito l’U.Di.Con. ha deciso di porre all’attenzione delle Autorità Garante questa condotta, al fine di valutare la conformità a normativa vigente delle condotte già menzionate in precedenza.
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