Come si svolgono le truffe
Quella dei falsi funzionari appartenenti a enti pubblici o privati rappresenta una delle truffe più comuni e pericolose. Lo sviluppo della truffa è fondamentalmente sempre il medesimo: falsi funzionari di enti pubblici o privati si recano presso l’abitazione, generalmente di persone anziane, e con differenti scuse tentano di entrarvi con l’obiettivo di rubare denaro, gioielli o oggetti di valore che gli appartengono. Le scuse per entrare all’interno dell’abitazione sono numerose, tra quelle più comuni c’è quella di fingersi falsi operatori di un ente pubblico o enti di servizio.   
Generalmente la tecnica utilizzata è quella di entrare in due e, mentre uno distrae l’anziano, l’altro provvede a derubarlo. Un’altra tecnica adoperata spesso è, invece, quella di entrare da solo portando via un oggetto qualsiasi; in un secondo momento un complice, fingendosi un agente di polizia, si presenta presso l’abitazione e, facendosi mostrare dove tiene soldi o oggetti di valore, lo deruba di tutto. 
Altra modalità attraverso la quale riuscire nella truffa è quella di utilizzare false identità per far firmare all’anziano un finto contratto, chiedendo ad esempio denaro in anticipo.
Le false identità che il truffatore può assumere per derubare l’anziano sono molteplici ed è per questo che è necessario prestare molta attenzione ponderando bene la possibilità di aprire la porta a sconosciuti.
Tra queste false identità, oltre ai falsi operatori di aziende di acqua, luce, gas vi sono:
– falsi assistenti sociali
– falsi funzionari del catasto
– falsi funzionari INPS o Agenzia delle Entrate
– falsi funzionari delle forze dell’ordine
– falsi postini
Un’altra possibilità che riguarda la truffa in ambito domestico è quella in cui il truffatore si presenta presso la porta dell’abitazione per conto di parenti o persone di stretta conoscenza dell’anziano chiedendo di saldare un debito contratto da parte, ad esempio, di un nipote. Questa tipologia di truffa avviene generalmente in strada ma può verificarsi anche in casa. Può accadere inoltre che telefonicamente il truffatore, fingendosi un falso parente, manifesti un impellente bisogno di denaro per concludere un affare o ad esempio, per saldare un debito contratto in precedenza. A questo punto, dopo diversi contatti telefonici, entra in gioco il complice che, presente nella città dove si trovano le vittime addescate dal telefonista, si reca presso l’abitazione per togliere all’anziano la cifra concordata telefonicamente.
Altre truffe legate all’ambito domestico sono, relative ai falsi abbonamenti o alle truffe online.
Nel primo caso, riviste di scarso o nullo interesse, vengono sottoscritte con moduli di conto corrente postale con cifre e beneficiari prestampati molto simili ai bollettini di enti pubblici o di servizio. È facile essere tratti in inganno, per questo si rivela assolutamente indispensabile controllare con molta attenzione qualsiasi richiesta di pagamento. 
Le truffe on-line invece, sono in continuo aumento e utilizzano sistemi sempre più sofisticati. I truffatori si introducono con relativa facilità all’interno di siti frequentati abitualmente, inviando falsi messaggi, chiedono dati personali, con il pretesto di una verifica o di un aggiornamento. 
Se si risponde è molto semplice essere trasferiti su una nuova pagina web dove viene chiesto di compilare un questionario in cui, insieme ai dati anagrafici, si chiede di indicare anche password e codice della carta di credito.
Consigli per prevenire le truffe in ambito domestico
La principale criticità legata alle truffe che possono avvenire in ambito domestico si lega alle numerose differenti modalità attraverso le quali i truffatori sono in grado di realizzare una truffa ai danni del cittadino anziano, tuttavia, oltre a una buona informazione esistono una serie di accorgimenti che permettono all’anziano di prevenire il manifestarsi di tale forma di reato. Nessuna azienda fornitrice di servizi manda funzionari a casa per riscuotere le bollette, per controllare o per eseguire rimborsi, in quanto le visite dei tecnici vengono comunicate in anticipo all’utente. Prima di procedere a controlli presso le abitazioni, infatti, gli enti affiggono un avviso all’interno del palazzo o direttamente sulla porta dell’abitazione dell’utente. Nel caso non vi sia un avviso, è possibile telefonare direttamente all’ente o associazione a cui dicono di appartenere o richiedere la presenza di parenti, amici o vicini. 
In caso ci siano dei dubbi riguardo alla veridicità dell’identità dell’individuo che si reca presso l’abitazione dell’anziano, è molto importante non avere timore nel comunicare il proprio dubbio alle autorità competenti. E’ altresì importante non conservare all’interno dell’abitazione elevate somme di denaro ma depositarle presso banche o apposite cassette di sicurezza.
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