Equitalia, da sempre il nemico degli
/nitaliani, responsabile secondo qualcuno dell’acuirsi della crisi nel nostro
/nPaese ora deve vedersela con il Consiglio di Stato, una situazione surreale che
/nforse molti si auguravano da tempo.

/n
/n

Le guerra all’evasione intrapresa
/nnegli ultimi anni, in cui la società ricopre un ruolo fondamentale, sembra
/narrivata ad un punto di svolta con la sentenza del Consiglio di Stato il quale
/nsi è espresso in merito alle cartelle esattoriali firmate da falsi dirigenti,
/nuno scandalo emerso lo scorso anno che ora rischia di rendere nulli i
/nprovvedimenti adottati.

/n
/n

Secondo quanto si apprende, più della
/nmetà dei dirigenti di Equitalia e dell’Agenzia delle Entrate non avevano la
/nqualifica per esercitare (non avendo partecipato al concorso previsto per legge),
/nrendendo di fatto il lavoro del fisco assolutamente nullo; considerando che Equitalia
/ngestisce all’incirca 15 milioni di cartelle l’anno, si può comprendere il danno
/nche potrebbe avere questo errore alle casse dello Stato.

/n
/n

Fermi, ipoteche, pignoramenti,
/nriscossione dei tributi, contributi e sanzioni che ora rischiano di non essere
/npiù prelevati, una notizia che può suscitare gioia nei cittadini che vedono
/nfinalmente esaudite le loro preghiere ma non certo per gli istituti che si
/naffidano ad Equitalia per incassare ciò che i contribuenti non hanno
/ncorrisposto.

/n
/n

Questo duro colpo non fa altro che
/npeggiorare la precaria posizione della società: nella legge di stabilità era
/ninfatti previsto il passaggio della riscossione delle entrate tributarie
/ncomunali ai singoli Comuni, tale decisione è stata spostata dal 30 giugno al 31
/ndicembre 2013, con la conseguente scelta di lasciare tutto nelle mani di  Equitalia fino al 2014.

/n
/n

Da
/nanni ci occupiamo di assistere i cittadini in difficoltà per il pagamento delle
/ncartelle esattoriali cercando di concordare per pagamenti dilazionati,
inoltre – afferma Denis Nesci,
/nPresidente dell’U.Di.Con – stiamo
/ninformando i cittadini sulla
possibilità
/ndi fare ricorso nel caso in cui abbiano ricevuto le cartelle esattoriali
/ntramite raccomandata, modalità non contemplata                                           

/n
/n

In particolare, secondo alcune
/nsentenze pronunciate dalle Commissioni Tributarie di varie province in Italia, le
/ncartelle esattoriali spedite tramite raccomandata presenterebbero un vizio di
/nforma in virtù dell’art.26 del D.P.R. n.602 del 1973, secondo cui tali
/ncomunicazioni possono essere fatte solo da soggetti legittimati e autorizzati
/n(ufficiali di riscossione, messi comunali o agenti di polizia municipale) e,
/nEquitalia, non rientra in nessuna di queste categorie.

/n
/n

Insomma, non si chiude proprio in
/npositivo il 2013 per la società di riscossione che rischia di passare tutto il
/n2014 in aule di tribunali di tutta Italia.

/n
/n

L’Unione per la difesa dei
/nconsumatori invita pertanto i cittadini interessati a contattare il numero verde
/n800.305.503 o tramite email info@udicon.org
/nper ulteriori informazioni in merito ai problemi con Equitalia.

/n
/n

 

/n
/n

Roma,
/n28/11/2013

/n
/n

U.Di.Con.
/nUnione per la Difesa dei Consumatori

As Seen On
I commenti sono chiusi.