Che non si sarebbe rivelata una Pasqua da incorniciare lo aveva già annunciato il meteo prevedendo piogge e tempo incerto su tutto lo stivale, ma a rovinare ancora di più le vacanze agli italiani hanno contribuito gli aumenti, che proprio in questi giorni, sono visibili sugli scaffali dei supermercati: i dolci tipici della tradizione pasquale hanno infatti subito un aumento del 5% e lo stesso trend si registra anche per le carni. Secondo una recente indagine quest’anno acquistare le uova di pasqua sarà molto più costoso, con un rincaro del 5% all’incirca, così come per la colomba pasquale che ha registrato un aumento del 2%; tali prezzi saliranno sicuramente in questi giorni in prossimità della domenica, quindi meglio iniziare da ora a fare la spesa con prodotti che possono essere conservati fino a fine settimana.
Naturalmente meglio aspettare ancora qualche giorno per l’acquisto delle carni che già riportano prezzi superiori allo scorso anno, in particolare l’agnello costerà 19,50 euro al kg (il 3% in più), meglio non va per abbacchio, coniglio e tacchino che sono aumentati del 2% e rivolgersi sempre al proprio rivenditore di fiducia.
Per ogni prodotto che comprate fate sempre attenzione alla data di scadenza e agli sconti applicati su ogni confezione, e se possibile privilegiate sempre alimenti fatti in casa con ingredienti genuini e privi di conservanti di cui la nostra cucina abbonda: dalla pastiera napoletana al corrucolo pugliese, dalla pinza pasquale alla triestina alle casatinas sarde non c’è veramente che l’imbarazzo della scelta per godere a pieno e in tutta salute della colazione pasquale, con un occhio attento alle proprie tasche!
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