Finalmente, dopo le scuse, arriva l’indennizzo. Come ricorderete, il 29 aprile scorso si è verificato un black out dei servizi forniti da Aruba, scatenando la protesta di migliaia di utenti che per ore non hanno potuto fruire del servizio di posta elettronica, provocando seri problemi soprattutto alle aziende. La causa del disservizio? Un incendio, causato da un surriscaldamento, nella server farm ad Arezzo che avrebbe intaccato fortunatamente solo i cosiddetti Ups (Uninterruptible Power Supply), senza compromettere le sale dati e quindi i contenuti dei vari siti Internet e dei messaggi di posta in attesa.
Proprio in questi giorni, alle scuse sono seguiti i fatti: Aruba ha comunicato ai propri clienti la possibilità di risarcimento sotto forma di servizi, bonus e agevolazioni. In particolare tra i risarcimenti previsti figura, a seconda dei casi, la possibile attivazione (gratuita) di un servizio di Business mail, un buono sconto del valore di 5 euro per l’acquisto di un prodotto FotoAruba, oppure il prolungamento (sempre gratuito) del contratto stabilito con l’azienda di circa due settimane. Basterà, l’indennizzo, a cancellare quello che secondo molti è stato il più grande blakout della Rete italiana?

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