L’etichetta energetica sale di livello. Anzi, di tre. E si estende anche ai televisori. L’Unione Europea ha infatti approvato importanti novità per l’adesivo che identifica la classe di consumi di lavastoviglie, frigoriferi, congelatori, frigo-congelatori e lavatrici. Uno strumento che aiuta i consumatori nel momento dell’acquisto, visto che grazie al rettangolino adesivo si possono conoscere il consumo in termini di Watt e il consumo annuo in kWh.
La tecnologia avanza e la lettera A, che fino ad oggi ha contraddistinto gli elettrodomestici più efficienti sul mercato, è già superata. Le nuove classi sono A+, A++ e A+++. Tra la lettera A e la A+++ c’è circa il 50% di differenza in termini di efficienza energetica. Un balzo in avanti che in bolletta dovrebbe farsi sentire.
Il principio dell’etichetta comunque non cambierà: le classi rimarranno sempre 7. Nel momento in cui se ne introduce una più alta, quella più bassa sparirà. Quindi, se oggi abbiamo una scala da A (riconoscibile dal verde scuro) a G (rosso), quando verranno introdotte tutte e tre le nuove classi, tutte le altre scaleranno verso il basso e si arriverà solo fino alla D.
Quando arriveranno? Il regolamento europeo è entrato in vigore dal 20 dicembre 2010, ma solo dal 20 dicembre 2011 scatterà l’obbligo, per tutti i produttori, di applicare la nuova etichetta agli elettrodomestici che entreranno nei negozi da quel giorno.
In realtà, però, il mercato è già pronto. Così la Ue ha dato la possibilità di introdurre fin da subito le A+, A++ e A+++. Basta che inizi il primo produttore perché anche i concorrenti si adeguino. Facile, quindi, immaginare che fra un anno quasi tutte le marche esporranno l’etichetta nuova di zecca.
Tempi diversi, invece, per i televisori che fino ad oggi non avevano mai avuto l’etichetta energetica. Si parte con le vecchie classi di consumo (da A a G); tra due anni scatterà l’obbligo di aggiungere la A+, tra quattro anni toccherà alla A++ e tra sei anni partirà anche la A+++.
La Commissione Europea sta pensando di estendere le classi di consumo anche agli apparecchi elettrici per uso industriale, come macchinette del caffè o celle frigorifere, anche se per ora è solo un’idea.
E non è finita: Bruxelles sta studiando un nuovo tipo di etichetta da applicare a tutti quei prodotti che pur non consumando energia direttamente, incidono sull’efficienza energetica di un edificio. È il caso dei materiali da costruzioni, ma anche di isolanti e infissi e vetri.

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