La polizza di assicurazione dell’auto costa troppo. Per quanto un guidatore si faccia furbo e scelga con attenzione la propria compagnia, i risparmi possibili non sono mai sufficienti. Dopo anni di proteste da parte dei consumatori e diverse riforme che non hanno avuto gli effetti sperati sui prezzi (decreto Bersani e risarcimento diretto su tutti), l’authority del settore assicurativo Isvap ha proposto una serie di formule che porterebbero a tagli fino al 18% nei prezzi.
Le misure in questione sono adesso allo studio della Commissione Finanze della Camera e potrebbero essere presto inserite all’interno di un disegno di legge che già prevede l’istituzione di un’agenzia antifrodi per il settore assicurativo. Lo stesso ministro per lo sviluppo economico Paolo Romani ha appoggiato queste misure, sostenendo come non sia più ammissibile che i costi assicurativi italiani siano tanto elevati rispetto a quelli europei.
Ma in cosa consistono le proposte per ridurre i prezzi della rc auto? Gran parte delle soluzioni sono dirette a ridurre il fenomeno delle frodi assicurativi che, soprattutto nelle regioni del sud, finiscono per far impennare i costi delle polizze anche per i guidatori più virtuosi. Se in Italia ogni anno si registrano 4 milioni di sinistri e in Francia, con lo stesso numero di auto, sono circa due milioni, c’è probabilmente qualcosa che non va. Ecco allora la richiesta di un maggiore controllo e di uniformità sulla valutazione delle lesioni grandi e piccole, con un numero maggiore di controlli sui medici che le attestano. Sul fronte del contrasto alle truffe l’Isvap propone poi un’unità antifrode che coordini l’uso delle banche dati sui sinistri, una soluzione diversa da quella invece caldeggiata dall’Ania (un’agenzia antifrode pubblica).
A parte gli interventi contro le truffe, dall’authority vengono appoggiate anche altre due misure già note: l’esclusività del risarcimento diretto e l’abolizione del tacito rinnovo previsto in molte polizze ancora oggi. Come più volte segnalato, il tacito rinnovo è una comodità che può costare molto cara. Quando alla fine dell’anno il contratto di assicurazione scade, diverse compagnie prevedono il suo automatico rinnovo se non lo si disdice esplicitamente in anticipo. L’automatismo di questo rinnovo “allevia” il guidatore da una pratica che invece dovrebbe costantemente praticare: la verifica delle condizioni migliori sul mercato applicate dalle compagnie.. Con pochi click e qualche minuto di tempo si può scoprire se le tariffe applicate dalla società con cui ci si è assicurati sono ancora convenienti o non sia meglio passare ad altro. Nella speranza che le leggi in studio possano davvero far crollare del 15-18% i prezzi, vale la pena portarsi avanti da soli.

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