Il Garante per la protezione dei dati personali, con un recente provvedimento, ha messo a punto una serie di indicazioni utili per evitare che, al momento di dismettere apparecchiature elettriche ed elettroniche (quali pc, cd rom o dvd), rimangano in memoria nomi, indirizzi mail, rubriche telefoniche, foto, filmati, numeri di conto bancario, dati personali in generale, anche di tipo sensibile, come quelli sanitari, riferiti non solo all’utilizzatore, ma anche a terzi. La questione non è di secondaria importanza in quanto sono sempre più frequenti i casi in cui è stato segnalato il ritrovamento di dati personali all’interno di apparecchi elettronici, compresi i telefonini, non solo nei casi in cui essi sono stati ceduti per la dismissione o la rivendita, ma anche quando sono stati dati in consegna per riparazioni o sostituzione di componenti. Adesso, tutti coloro che intendono dismettere il proprio “usato” o consegnarlo ai punti di raccolta per lo smaltimento, dovranno preoccuparsi di cancellare in maniera definitiva, anche con l’aiuto degli stessi rivenditori, o se necessario di tecnici specializzati, i dati personali memorizzati. Ciò innanzitutto allo scopo di non esporsi e non esporre altri a rischi anche gravi, come ad esempio la manipolazione di dati e il furto di identità.
Tre in sostanza le indicazioni contenute nel provvedimento:
a) misure tecniche preventive;
b) misure tecniche di cancellazione sicura;
c) smaltimento di rifiuti elettrici ed elettronici. Per ognuna di queste indicazioni è stata fissata una determinata procedura.
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