“ La domanda pendolare cresce e col tempo crescerà sempre più , ma gli investimenti sono fermi. Gli interventi messi in atto finora sono stati scarsi ed insufficienti, nessuna regione investe più del 0,4% del bilancio per il servizio e per l’acquisto di nuove carrozze, il Lazio per esempio investe lo 0,02%. E’ urgente un trasporto ferroviario qualitativamente e quantitativamente più adeguato alla domanda. ”
Queste alcune delle considerazioni dell’intervento della responsabile dei trasporti dell’U.di.Con nonchè Presidente dell’Osservatorio Regionale sul Trasporto Simona Costamagna, a “ Pendolaria 2009 “ la terza campagna di Legambiente per la difesa del diritto alla mobilità dei cittadini pendolari.
E’ inammissibile che i pendolari debbano continuare a sopportare i disagi e i disservizi di Trenitalia. L’U.di.Con – afferma il Presidente Denis Nesci – chiede alle Ferrovie e alle istituzioni che il problema del pendolarismo diventi una priorità nell’agenda degli interventi, che si intervenga al più presto con investimenti mirati e che si provveda all’attivazione di una politica partecipativa e più trasparente che non sia meramente consultiva .

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