La crisi pesa, ma non cancella le tradizioni di Natale e Capodanno. Manca meno di una settimana all’inizio delle feste natalizie che si preannunciano più dispendiose rispetto all’anno passato. Saranno tre, infatti, i miliardi di euro spesi per i cenoni delle feste. Tre italiani su quattro pari al 75% pensano di acquistare prodotti italiani dimostrando uno spiccato patriottismo rispetto all’Europa dove mediamente solo il 59% farà lo stesso. Lo dichiarano le associazioni di categoria aggiungendo che tale comportamento è confermato dall’attenzione verso il rispetto delle norme sociali e ambientali che viene assicurato dalla produzione nazionale. Attenzione però al finto “Made in Italy”. Nel nostro paese, infatti, la vendita di prodotti spacciati per italiani che invece provengono dall’estero è molto diffusa; dai prosciutti al latte, dalla pasta alla mozzarella. Il problema è la mancanza di chiarezza sia a livello nazionale che comunitario. Controlli più capillari garantirebbero al nostro paese un incremento notevole delle esportazioni. I paesi che vantano il maggior numero di imitazioni sono Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti dove, per esempio, appena il 2% dei consumi di formaggio di tipo italiano sono soddisfatti con le importazioni di formaggi “Made in Italy”, mentre per il resto si tratta di imitazioni e falsificazioni ottenute sul suolo americano con latte statunitense in Wisconsin, New York o California. Senza dimenticare le tendenze di paesi emergenti come la Cina che preoccupano non poco. In questi paesi, infatti, il falso “Made in Italy” è arrivato prima di quello originale e rischia di comprometterne la crescita. Quindi attenzione. Per essere certi della provenienza, prima di acquistare, occhio all’etichetta.
Ti potrebbe interessare anche
“Abbiamo deciso di chiedere al Senatore De Poli, di portare avanti la nostra protesta sulla mancata costruzione dei tre nuovi ospedali calabresi fino in Senato – ha scritto il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – abbiamo la necessità di capire come stanno messe veramente le cose dato che nonostante il grande clamore mediatico nulla si […]
Energia: le Associazioni dei Consumatori chiedono al MISE un incontro per illustrare le criticità ed avanzare proposte relative al mercato dell'energia delineato dal DDL Concorrenza. /n /n Il 1 giugno le Associazioni dei Consumatori: ACU, ADOC, Adusbef, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codici, CTCU, Federconsumatori, Lega Consumatori, Udicon, Unione Nazionale Consumatori hanno inviato al Ministero dello Sviluppo […]
Il nuovo servizio dell’U.Di.Con. per i consumatori.Ogni giorno le notizie presenti su alcuni quotidiani, relative alle tematiche consumeristiche.
I commenti sono chiusi.