L’ UDICON VIAGGIA IN 1° CLASSE

Il Servizio Civile è ormai una realtà largamente consolidata nella struttura sociale del nostro Paese, e rappresenta un’occasione di crescita e formazione di altissimo livello per diverse migliaia di giovani. La scelta di vivere questo tipo di esperienza è sempre più diffusa, ed è cresciuta anche la predisposizione positiva da parte degli enti che offrono questa bella opportunità. Tra le associazioni che hanno accolto con entusiasmo il progetto di vita rappresentato dal Servizio Civile, l’UDICON si è ritagliata uno spazio che, lo diciamo con  grande orgoglio, è diventato molto significativo.
L’Unione per la Difesa dei Consumatori ha ottenuto, con determinazione n.25 del 20 gennaio 2010 prot.0002545, l’accredito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Servizio Civile Nazionale ed Estero per 122 sedi, e risulta iscritta alla 1° classe dell’Albo Nazionale degli Enti di Servizio Civile. Si tratta di un risultato di enorme prestigio, che dà grande lustro all’operato dell’associazione, con effetti benefici che andranno ad interessare tutte le sedi presenti sul territorio nazionale e all’estero. Il raggiungimento di questo traguardo ci rende molto soddisfatti e, allo stesso tempo, ci assegna una responsabilità che solo con un impegno ancora più intenso potremo sostenere. È necessario dunque mettersi da subito al lavoro con rinnovato entusiasmo e moltiplicando le energie, al fine di dimostrare che siamo in grado di portare brillantemente a termine un compito tanto impegnativo e stimolante. 
Per comprendere appieno il valore del riconoscimento ottenuto, basti pensare che nel 2004 la Corte Costituzionale, attraverso la sentenza n.228, ha chiarito che il principio costituzionale di difesa della Patria, definito come un sacro dovere del cittadino dal primo comma dell’articolo 52, è perseguibile anche con attività di impegno sociale non armato, come del resto la stessa Corte aveva già affermato con la sentenza n.164 del 1985. L’attività sociale sopra menzionata non è l’unico aspetto rilevante del Servizio Civile, la cui attività è riconducibile ai principi costituzionali anche per quel che riguarda l’adempimento del dovere di solidarietà (conseguenza della volontarietà della scelta da parte di chi sceglie di fare il Servizio Civile) , e per il contributo dato in relazione al progresso materiale e spirituale della società, in armonia con quanto sancito dagli articoli 2 e 4 della nostra Costituzione.
La volontà di condividere valori comuni attraverso un’esperienza come questa è la cosa che permette di impiegare, per un anno, moltissimi giovani, chiamati a dare il loro apporto per la realizzazione di progetti di varia natura in ambito di previdenza, solidarietà e attenzione al cittadino, e a cui verrà data l’occasione di vivere un’esperienza importante di crescita personale e di educazione alla cittadinanza attiva. 

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