L’Indagine

Vi è mai capitato qualche volta di effettuare degli acquisti online e di spendere di più di quanto avevate pensato?  Tranquilli non siete i soli. Da un’indagine effettuata da alcuni ricercatori di Princeton e dell’Università di Chicago nel 2019, sono diversi i siti e-commerce che utilizzano delle tattiche furbesche per farci spendere più del dovuto senza farcene accorgere.

Cosa sono i Dark Patterns?

I dark patterns, chiamati così per la prima volta da Harry Brignull dieci anni fà, sono elementi dell’interfaccia accuratamente disegnati e combinati per mandare in confusione il consumatore. Le finalità sono quelle di indurlo a compiere azioni non volute oppure di contrastarlo nel prendere decisioni che potrebbero danneggiare qualche l’azienda.

Alcuni esempi pratici di Dark patterns

Tra gli 11.000 siti esaminati, i ricercatori  ne hanno individuati ben 18 mila. Ciò sta a significare che ogni sito esaminato ne utilizza più d’uno. Tra gli esempi pratici di Dark Patterns segnaliamo: nella posta elettronica vi arriva una newsletter la quale non fornisce il pulsante virtuale per cancellarvi; il banner che appare all’improvviso e ci invita ad affrettarci per non perdere un’offerta irripetibile a quelli più subdoli; il servizio opzionale che ci ritroviamo nel carrello senza averlo; mostrare sempre un doppio prezzo, come si fa in occasione dei saldi, così da poter mostrare una percentuale di sconto molto elevata; l’offerta sta per scadere tra pochi secondi; l’articolo è in esaurimento, ne resta un solo esemplare, ecc. . Il catalogo degli espedienti utilizzati è molto lungo.

I trucchi per difenderci

Consumatori ecco una lista di azioni suggerite dagli autori della ricerca per proteggervi:

  1. Controllare sempre il carrello della spesa online.

Mentre state acquistando qualcosa, è possibile che nel percorso di acquisto il sito possa aggiungere un articolo aggiuntivo nel carrello, spesso attraverso l’uso di una casella, che non abbiamo spuntato al momento giusto. Pertanto controllate sempre.

  1. Attenzione alla Trappola per insetti.

Consiste in un percorso online ci ha condotto a fare un acquisto che non volevamo fare, per esempio un abbonamento premium. Risulterà impossibile tornare indietro a meno che non si voglia cancellare tutta l’operazione e fare tutto dall’inizio. Meglio evitare.

  1. Le lunghe policy privacy

Capita spesso di dover concedere l’autorizzazione al trattamento dei dati personali su dei siti e ci sono lunghe policy privacy che risultano difficoltose da leggere. E’ proprio qui che bisogna prestare attenzione, al fine di evitare di divulgare i vostri dati personali ad insaputa.

  1. Il design del sito

I design dei siti sono concepiti in modo da attirare l’attenzione dei consumatori su cose insignificanti al fine di distogliere l’attenzione dall’operazione d’acquisto. Quindi cercate di focalizzarvi sull’essenziale.

  1. Costi invisibili

Spesso si arriva all’ultima fase del processo di acquisto e in quell’occasione vengono alla luce commissioni e tasse non paventate. Qui bisogna ritornare indietro e rifare il procedimento d’acquisto.

  1. Annunci civetta

Sono quegli annunci pubblicitari mascherati da altri tipi di contenuti al fine di indurci a cliccare su di essi, invogliandoci all’acquisto. Cerchiamo a non cadere nel tranello del cosiddetto asino che vola.

  1. Prova gratuita

Succede che al termine del periodo di prova gratuita di un servizio questo venga a insaputa del consumatore addebitato sul proprio conto o carta richiesto per provarlo. Risulterà difficolto effettuare lo stop per questo bisogna stare attenti nel fornire dati in questi casi.

  1. Lo spamming

Evitare di fare l’accesso usando le stesse credenziali dei vostri social media, perché si rischia che si possono prendere più dati di quanti dovrebbero e inviare a tutti vostri contatti un messaggio promozionale a vostro nome.

  1. Da dove ti colleghi.

Risulta spesso che Il prezzo del prodotto varia a seconda del paese da cui navighiamo. Il trucco è quello di usare una VPN e fingere di trovarci nel luogo dove il prezzo è più basso.
 
Nel caso le cose non dovrebbero andare per il verso giusto la nostra associazione è pronta a ricevervi per tutelare ogni vostro diritto.

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