Roma, 18/10/2024 – “Le piattaforme di streaming come Netflix sono ormai croce e delizia dei consumatori. Da un lato offrono contenuti che sono apprezzati dalle famiglie, dall’altro ogni stagione diventa l’occasione per annunciare nuovi rincari che lasciano gli utenti sgomenti. L’ultimo aumento dei prezzi in Italia e Spagna ne è l’ennesima conferma, con una serie di modifiche che penalizzano ulteriormente chi usufruisce di questi servizi. Siamo consapevoli che i costi di produzione dei contenuti siano in crescita ma riteniamo che l’aumento dei prezzi debba sempre essere giustificato da un concreto miglioramento dei servizi offerti ai consumatori. Invece vediamo una tendenza che va nella direzione opposta: prezzi più alti, più pubblicità e meno dispositivi disponibili per l’uso contemporaneo” commenta Martina Donini Presidente nazionale di Udicon.

“Il concetto stesso di piattaforma streaming a pagamento senza pubblicità sembra ormai una chimera. Basta dare un’occhiata ai piani di abbonamento alle piattaforme per capire che la pubblicità è ormai onnipresente. Questo non è corretto verso i consumatori che si aspettano un servizio diverso da quello tradizionale della televisione generalista. Come sta accadendo con il calcio, anche lo streaming di film e serie tv rischia di diventare un prodotto di nicchia, accessibile solo a chi se lo può permettere” continua Donini.

“Chiediamo alle piattaforme di rivedere la propria politica di prezzi e di offrire maggiore trasparenza sugli aumenti. I consumatori meritano prezzi più accessibili, più dispositivi a disposizione su cui fruire del servizio e correttezza nella comunicazione dei rincari. È necessario che queste piattaforme tornino a essere alla portata di tutti, senza compromessi sul servizio offerto”, ha concluso Donini.

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