La crescita del mercato degli oggetti di “seconda mano” in Italia è un fenomeno inarrestabile, come dimostra l’Osservatorio Second Hand Economy condotto da Bva Doxa per Subito. Oltre sei italiani su dieci scelgono regolarmente di acquistare beni di seconda mano, rendendo questa pratica un vero e proprio stile di vita. Secondo i dati dell’Osservatorio, la compravendita di beni usati ha generato un giro d’affari di 26 miliardi di euro nel 2023, pari all’1,3% del PIL nazionale. Questa cifra rappresenta un incremento del 44% rispetto ai primi anni di rilevazione, segno di un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo degli italiani.

La pratica del second hand si conferma al terzo posto tra i comportamenti sostenibili, unendo risparmio economico, attenzione all’ambiente e voglia di socialità. Nel 2023, il 68% degli italiani ha utilizzato il canale online per l’acquisto di beni usati, apprezzandone la velocità (48%) e la possibilità di fare acquisti in qualsiasi momento e ovunque (46%).

Le categorie più amate e le regioni più attive

Secondo lo studio, le categorie di beni più vendute online sono i veicoli, seguiti da articoli per la casa e l’elettronica. In particolare, abbigliamento e accessori dominano la classifica, seguiti da libri, riviste, arredamento e casalinghi. Non solo. L’Osservatorio rivela che l’interesse per il mercato dell’usato si estende su tutto il territorio nazionale, con la Lombardia, il Lazio e la Campania che guidano la classifica per il valore economico generato.

La Generazione Z traina la rivoluzione dell’usato

Il 91% dei giovani della Generazione Z intervistati ha dichiarato di essere fortemente coinvolto nell’economia dell’usato. Il loro interesse spazia da articoli per la casa (82%) a sport e hobby (65%), fino all’elettronica (55%). Anche se abituati all’online (84%), i giovani cercano momenti di confronto offline per discutere i prodotti con i venditori, dimostrando che il second hand è molto più che una semplice transazione economica.

Econgusto: la sostenibilità parte anche da qui

Questi dati confermano l’importanza di iniziative come “Econgusto: Sapore Sostenibile, Futuro Inclusivo”. Il progetto punta a promuovere la cultura del riuso e della sostenibilità, sensibilizzando le persone a fare scelte di consumo responsabili, attraverso attività formative e laboratori.

In cifre:

  • 60% degli italiani acquista beni di seconda mano.
  • 26 miliardi di euro: il giro d’affari della second hand economy in Italia.
  • 68% degli acquirenti usa il canale online.
  • 44% di aumento del mercato dell’usato rispetto ai primi anni di rilevazione.
  • Le regioni leader: Lombardia, Lazio, Campania.
  • Tra i giovani: 91% della Gen Z coinvolta nell’usato, 84% utilizza l’online.

 

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