Roma, 5/6/2024 – “Sono tempi difficili per le piattaforme digitali. L’AGCM continua la sua battaglia di trasparenza e questa volta nel mirino è finita Meta per pratiche commerciali scorrette legate alla raccolta e all’uso dei dati personali degli utenti Meta e per la sospensione degli account senza fornire comunicazioni utili per eventuali contestazioni. Il principio appare sacrosanto: noi ci iscriviamo ad un social, se poi i dati sono estrapolati e utilizzati per proporci prodotti commerciali, il consumatore va informato con la massima chiarezza”, ha dichiarato Martina Donini, Presidente nazionale di Udicon.
“È giusto anche il principio sulla gestione degli account. I social sono molto importanti al giorno d’oggi, ed è corretto sapere cosa fare e a chi rivolgersi se l’account è bloccato per ragioni confutabili. L’intervento dell’AGCM segna un passo importante verso una maggiore protezione dei consumatori nel contesto digitale. Le pratiche scorrette possono cessare, ma i principi dell’AGCM restano fondamentali per tutto il settore”, ha concluso Donini.