L’IVASS pubblica l’indagine sulle polizze assicurative a copertura del rischio cyber, c.d. polizze cyber, offerte dalle compagnie a clientela retail (singoli e famiglie) e Piccole e Medie Imprese (PMI). I rischi connessi a violazione, perdita e diffusione di dati sensibili, di natura personale e finanziaria, a furto di identità, a interruzione dell’attività imprenditoriale sono aumentati nel corso degli ultimi anni per effetto di svariati fattori, tra cui la diffusione di nuove tecnologie e il maggiore ricorso a transazioni sul web.
COMUNICATO STAMPA
L’IVASS pubblica l’indagine sulle polizze assicurative a copertura del rischio cyber, c.d. polizze cyber, offerte dalle compagnie a clientela retail (singoli e famiglie) e Piccole e Medie Imprese (PMI).
I rischi connessi a violazione, perdita e diffusione di dati sensibili, di natura personale e finanziaria, a furto di identità, a interruzione dell’attività imprenditoriale sono aumentati nel corso degli ultimi anni per effetto di svariati fattori, tra cui la diffusione di nuove tecnologie e il maggiore ricorso a transazioni sul web.
L’indagine ha analizzato 50 polizze assicurative in commercio al 30 luglio 2023.
Negli ultimi anni, la consapevolezza di imprese e individui nei confronti del rischio cyber è aumentata; la diffusione di polizze cyber riguarda soprattutto le PMI mentre le coperture dedicate a individui e famiglie sono meno sviluppate.
Le polizze dedicate alle PMI sono abbastanza articolate e mirano a proteggere le aziende contro danni dovuti ad attacchi informatici, danni provocati a terzi per effetto dell’attacco subito, spese legali.
Le polizze destinate a individui e famiglie coprono per lo più i danni conseguenti a furto o clonazione di carte di credito/debito e prepagate, furto di identità digitale, acquisti fraudolenti online. Qualche polizza prevede l’offerta di consulenza psicologica a seguito di eventi traumatici quali cyberbullismo e cyberstalking.
Alcuni contratti prevedono stringenti pre-requisiti o condizioni per rendere il rischio assicurabile, che necessitano di essere ben compresi per valutare l’adeguatezza della copertura offerta. Particolare attenzione richiede l’esame delle esclusioni, limitazioni e franchigie che, ove proposte, riducono ampiezza e applicabilità della copertura.
L’indagine ha rilevato ampi margini di sviluppo di questo tipo di polizze, con offerte ancor più flessibili, commisurate alle specifiche necessità di copertura di PMI e individui e del loro differente grado di esposizione al rischio cyber.