Urgente mettere in atto campagne informative per tutelare tutti i consumatori e garantire adeguata assistenza per le fasce più deboli di cittadini/consumatori.

Da oggi stop alle telefonate sui cellulari grazie al Nuovo Registro delle Opposizioni, attivo anche per le numerazioni mobili. Il registro delle opposizioni assicura uno strumento di tutela forte per milioni di consumatori, ricomprendendo sia i numeri fissi che mobili. Stop finalmente alle telefonate invadenti, negli anni sempre più incalzanti, divenute ormai una presenza fastidiosa nella quotidianità dei consumatori.

Ora è però essenziale che tutti i consumatori possano conoscere in quale modo tutelarsi, come aderire al Registro delle opposizioni. Le informazioni vanno diffuse capillarmente: come iscriversi, come revocare il consenso eventualmente dato, essere informati sulla gratuità dell’adesione, tutte informazioni necessarie per esercitare i propri diritti.

“I diritti assumono rilevanza quando non restano sulla carta ma producono effetti concreti” -affermano Adoc ed U.Di.Con – “per questo chiediamo l’attivazione di apposite campagne informative, come prevede la normativa in vigore. Il Registro delle Opposizioni è un provvedimento che impatta milioni di consumatori e tutti debbono essere posti in condizione di esercitare correttamente i propri diritti tramite un’adeguata informativa ed assistenza”.

Sono invece ancora tanti i consumatori – pensiamo agli anziani, ai pensionati, agli stranieri e ai tanti giovani che usano i cellulari – senza la piena consapevolezza degli strumenti digitali e per i quali diventa essenziale sia garantire piena ed adeguata informazione e sia assicurare appositi canali di contatto ed assistenza tramite le Associazioni Consumatori riconosciute a livello Nazionale.

Adoc ed U.Di.Con. chiedono al Mise ed al FUB un incontro per poter attivare adeguate campagne informative e realizzare canali di assistenza per i consumatori. Tale sistema avrebbe il vantaggio di consentire il monitoraggio dell’attuazione della nuova normativa, scongiurando prassi scorrette, pensiamo a possibili abusi sul successivo consenso del consumatore per fini commerciali o all’attività posta in essere da aziende di telemarketing illegali/non corrette o che operano tramite sedi estere per aggirare i limiti imposti.

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