L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per 1.200.000 euro Iliad Italia S.r.l. per l’omissione e la formulazione ingannevole di informazioni essenziali sulle offerte di telefonia mobile – che includono servizi con tecnologia 5G – e per la formulazione ingannevole di un messaggio promozionale relativo ad una di queste offerte.

“Già un anno fa avevamo segnalato all’Autorità alcune incongruenze da parte di Iliad Italia nella pubblicazione di alcune offerte compatibili con la tecnologia 5G, in cui venivano omesse informazioni indispensabili per usufruire della tecnologia come la copertura territoriale della rete 5G da parte dell’operatore, il possesso di un dispositivo e di un’offerta compatibile con le nuove tecnologie inerenti al 5G” – ha dichiarato il Presidente di U.Di.Con. Denis Nesci.

“Eravamo convinti infatti che le offerte sul mercato della telefonia, che prevedevano l’utilizzo di nuove tecnologie e rappresentavano una novità sul mercato, dovessero essere ispirate e governate dal principio della trasparenza. Nel caso specifico, ravvisavamo sul sito di Iliad alcune offerte fuorvianti di smartphone in vendita che promuovevano la nuova tecnologia omettendo alcune informazioni rilevanti. Infatti, i dispositivi citati non erano inclusi nell’elenco degli smartphone compatibili con la rete 5G di Iliad, comportando una chiara violazione a danno dei consumatori, i quali avrebbero potuto procedere ad acquisti sulla base di informazioni falsate che gli smartphone in questione potessero essere utilizzati sulla stessa rete di Iliad, che offriva piani inclusivi della stessa tecnologia. Oggi, grazie alle nostre segnalazioni e agli accertamenti fatti da AGCM, arriva finalmente la notizia che conferma i nostri sospetti. Viene assodato infatti, in violazione del Codice del Consumo, che uno smartphone, anche abilitato in generale al 5G, non può assicurare la fruizione della rete 5G di Iliad, laddove non sia compreso tra gli apparati abilitati alla navigazione su tale rete”- ha proseguito Nesci.

“Un ottimo risultato per la nostra Associazione e un segnale fondamentale per i consumatori che spesso, sull’onda emotiva di novità tecnologiche e nuove offerte sul mercato, rischiano di essere facilmente abbindolati da pubblicità scorrette e ingannevoli. Gli operatori telefonici devono imparare a comunicare in maniera chiara e trasparente le proprie offerte. Speriamo che questo accertamento con relativa sanzione sia da esempio per tutti gli altri operatori. Noi come U.Di.Con continueremo a vigilare e a collaborare con gli organi di garanzia e di controllo per prevenire possibili futuri comportamenti scorretti a tutela di tutti i consumatori, ha concluso Nesci.

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