Conseguentemente a quanto stabilito nella Strategia per il Software Open Source 2020-2023, la Commissione Europea ha annunciato di aver adottato nuove regole per rendere open source le proprie soluzioni software.

Per open source si intende una licenza che permette a chiunque di accedere liberamente al codice sorgente di un software; tra i vantaggi di impiegare tale modello, la possibilità di riutilizzarne delle parti e saggiarne la bontà, oltre che verificare – ed eventualmente correggere – falle nella sicurezza.

Un recente studio sull’impatto del software e dell’hardware open source sull’indipendenza tecnologica, commissionato dall’UE, ha mostrato che gli investimenti su questa tecnologia possono risultare in ritorni in media quattro volte superiori; coerentemente all’indagine, l’organo esecutivo continentale utilizzerà una serie di regole volte a snellire il processo di pubblicazione dei sorgenti e ridurre le pratiche necessarie:

  • Il rilascio del software con licenza open source non richiederà una decisione della Commissione.
  • Dove possibile, la Commissione riesaminerà il codice già rilasciato e lo uniformerà alla nuova licenza.
  • Gli sviluppatori alle dipendenze della Commissione potranno contribuire ad altri progetti open source come parte del loro lavoro.

Le nuove direttive garantiranno, quindi, trasparenza e un minore costo sociale, in quanto sarà possibile condividere gli sforzi di sviluppo su determinate funzionalità, a tutto vantaggio di aziende, pubbliche amministrazioni e privati cittadini.

Un esempio dell’impatto positivo del rilascio dei sorgenti è eSignature, un insieme di standard, strumenti e servizi che aiutano pubbliche amministrazioni e business nella creazione e verifica di firme digitali. Un altro progetto che ha beneficiato della condivisione del codice è LEOS, utilizzato in tutta la Commissione per redigere testi giuridici e sviluppato in collaborazione con Germania, Grecia e Spagna.

Siamo sicuri che la direzione intrapresa sia un ulteriore, decisivo, tassello verso la tanto agognata indipendenza tecnologica dell’Unione Europea.

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