Roma, 13/12/2021 – “Chiediamo alla procura della Repubblica di Agrigento di fare chiarezza rispetto alla devastante esplosione che nella serata di sabato 11 dicembre ha scosso Ravanusa, in provincia di Agrigento, devastando l’area compresa tra via Galilei e via Tasso per un presunto accumulo di gas nella rete cittadina”. Lo ha dichiarato in una nota Denis Nesci, presidente Nazionale U.Di.Con., che si è detto: “Profondamente addolorato per le vittime accertate finora e sgomento per i 100 sfollati del quartiere Mastro Dominici, che mostra evidenti i segni della deflagrazione con oltre 40 edifici compromessi o danneggiati. Se si accertasse che le cause dell’esplosione sono da ricercare nelle omissioni o nelle mancanze da parte del gestore o della pubblica amministrazione – spiega Nesci – le ferite aperte diverrebbero voragini, colmabili, in parte, solo dalla giustizia. Dunque, affinché questa faccia il giusto corso, presenteremo un esposto alla procura della Repubblica agrigentina, già impegnata nell’indagine per disastro e omicidio colposo che ha portato al sequestro di un’area di 10mila metri quadrati. Noi come U.Di.Con. – conclude il Presidente Nazionale dell’Unione Difesa Consumatori – grazie al supporto della sede regionale dell’U.Di.Con. Sicilia, avvieremo una raccolta fondi per aiutare le famiglie delle vittime e tutti i residenti che non hanno più una casa disponibile al seguente link:

https://www.gofundme.com/f/qtbyr?utm_source=customer&utm_medium=copy_link&utm_campaign=p_cf+share-flow-1 “.

Si aggiunge alle dichiarazioni del Presidente Nesci anche il Commissario regionale dell’U.Di.Con. Sicilia, Salvatore Lorefice: “Voglio esprimere la mia personale vicinanza e quella dell’Associazione a tutta la cittadinanza di Ravanusa ed in particole ai familiari delle vittime. Il dramma che si è consumato ci trova vicini all’ intera comunità di Ravanusa piegata da questo evento che ha portato via con sé delle vite innocenti. Da parte della nostra Associazione siamo pronto a mettere in campo tutti gli sforzi necessari ed intraprendere iniziative di solidarietà per venire incontro e fare qualcosa di tangibile per la comunità del luogo colpito da questo dramma”.

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