Si è svolto Martedì 28 Settembre, presso la Sala della Musica del Tribunale Civile di Roma e online, su piattaforma Teams, l’evento per il decennale dell’Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione del Lazio dal titolo “La centralità della formazione per la crescita della cultura della conciliazione”.
Il convegno ha celebrato i primi dieci anni di attività dell’Osservatorio, che sono stati ripercorsi in un report speciale redatto per l’occasione. Dieci anni di esperienze condivise con gli Enti/Ordini che ne fanno parte e di progetti futuri, con al centro il tema della formazione. Dopo i saluti sia del Presidente dell’Osservatorio, Fabrizio Gentili, che del Presidente del Tribunale Civile di Roma, Roberto Reali, ad aprire l’evento è stata la Responsabile
dell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, Franca Mangano, la quale ha sottolineato come dai principi di delega contenuti nel testo approvato al Senato il 21 Settembre scorso, emerga la valorizzazione di quelli che sono ormai da definire strumenti complementari alla giurisdizione, numerosi e diversi, ma ancora da armonizzare, monitorare e raccogliere in un Testo Unico. Significativi sono, poi, gli incentivi fiscali previsti per promuovere l’utilizzo di questi strumenti, ma ciò non è sufficiente, così come l’allargamento delle materie soggette a mediazione obbligatoria, se non ci sarà anche una crescita della qualità, attraverso una adeguata formazione.
Di seguito, il convegno si è diviso in due tavole rotonde, coordinate dalla due Vicepresidenti dell’Osservatorio, Maria Agnino e Paola Moreschini, rispettivamente la prima sul tema del ruolo degli ordini professionali, con gli interventi di Alessia Alessi per il COA di Roma, Musa Awad per l’OMCEO Roma, Roberta Mori per il Consiglio Notarile di Roma, Velletri e Civitavecchia, e Marco Ceino per l’ODCEC Roma, e la seconda sul ruolo della giurisdizione e degli altri enti pubblici.
Quest’ultima, ha visto la partecipazione di: Francesco Oddi, per il Tribunale di Roma, Emilio Norelli per la Corte d’Appello di Roma, Roberto Rizzi per il Corecom Lazio, Gianluigi Pellegrino, Commissario dell’Istituto regionale di Studi giuridici del Lazio A.C. Jemolo, Fabiana Liberati, Presidente della Camera regionale di Conciliazione del Lazio, Andrea Spadetta per Lazio Crea Spa.
Al termine dei due momenti di confronto, sono state tracciate le linee progettuali sulla formazione, focalizzando il tema su cinque coordinate fondamentali:
• Lavorare per una formazione non solo per gli addetti ai lavori, per diffondere la cultura della conciliazione, rendendo chiunque capace di gestire il conflitto
attraverso adeguati percorsi guidati ed evitando di delegare sempre e comunque;
• Una formazione europea ed aperta agli altri ordinamenti, che tenga conto dei conflitti transnazionali e che faccia diventare la mediazione, anche nel nostro
Paese, una modalità ordinaria e non più residuale nella gestione del conflitto;
• Una formazione rivolta ai giovani, con attenzione all’educazione nelle scuole e con percorsi universitari specifici in tema di mediazione dei conflitti e di
conciliazione civica;
• Una formazione nuova, che vada al di là dell’aggiornamento di quella già esistente, che sia centrata sui conflitti tra cittadini e Pubblica Amministrazione
ed in materia di servizi pubblici;
• Una formazione volta a formare una nuova figura professionale, quella del conciliatore civico, che possa trovare spazio nei vari settori della Pubblica
Amministrazione, delle Autorità di garanzia e nelle Camere di conciliazione.
Roma, 30 Settembre 2021

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