La pensione sociale è una prestazione economica che spetta a coloro che si trovano in condizioni economiche difficili e quindi percepiscono un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge. Però non viene riconosciuta se il titolare della stessa trasferisce la propria residenza all’estero o, in caso di morte, non è reversibile ai familiari superstiti.
I requisiti che danno diritto alla pensione sociale, sono:

  • 67 anni di età;
  • Stato di bisogno economico;
  • Gli stranieri devono essere iscritti all’anagrafe del comune di residenza e devono avere il permesso di soggiorno UE;
  • Residenza effettiva in Italia;
  • Requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo in Italia (dal 1° gennaio 2009).

I redditi del coniuge e del richiedente presi in considerazione sono quelli risultanti dalle dichiarazioni ISEE (redditi assoggettabili all’IRPEF, redditi di terreni e fabbricati, pensioni di guerra, pensioni dirette erogate da Stati esteri, pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi, ecc..)
La domanda deve essere presentata online all’Inps attraverso il servizio dedicato, al cui interno è possibile scaricare le istruzioni per la compilazione. In alternativa, si può chiamare il contact center Inps o ci si può affidare a enti di patronato.
Infine, il pagamento della pensione sociale inizia dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda: 460,28 euro per 13 mensilità; il limite di reddito per riceverlo è pari a 5.983,64 euro annui e 11.967,28 euro, se il soggetto è coniugato.

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