Sono più di 25 milioni i consumatori italiani attenti alla sostenibilità del proprio fornitore di energia. Risulta evidente dal primo report di Bain & Company in collaborazione con il WWF Italia.
La sostenibilità ha un valore, questo è oramai chiaro. Non solo in termini sociali e ambientali, ma anche economici. Per il settore energia, ancor più che per gli altri, è diventata una vera e propria priorità quella di scegliere la strada della sostenibilità. Sono infatti 4 consumatori su 5 a riconoscere l’importanza di un’offerta green. Il report ha inoltre riconosciuto tre consumatori tipo:

  • “Young(er)s a.k.a Planet saviors”: 3 milioni di persone, studenti e giovani lavoratori
  • “High spenders a.k.a Tech addicts”: 2,5 milioni di persone, professionisti e imprenditori
  • “Mid-income adults a.k.a. Saver ecologists”: 20 milioni di persone, spesso parte di famiglie a singolo reddito

Questi attori sono disposti a pagare delle cifre più alte fino al 10% pur di avere un fornitore che rispetti l’ambiente.
Le aziende (non solo quelle di energie) attraverso strategie sostenibili non solo riescono a migliorare nel breve termine i propri risultati economici ma, di fatto, stanno ponendo le basi per un posizionamento più duraturo.
Questo il pensiero di Franco Baronio, Partner di Bain & Company e responsabile Social Impact: “Questo studio è volto a capire il vero significato di ‘Sostenibilità’ per le persone, contemporaneamente cittadini, clienti, capitani d’azienda, decision makers e fruitori di oggi e di domani. Lo fa andando a cogliere in maniera inedita il legame tra le politiche e le offerte sostenibili delle imprese e il tasso di soddisfazione dei loro clienti, e quindi il valore in gioco per le aziende stesse. In questo primo capitolo analizziamo le dinamiche di Sostenibilità nel settore Energy ma puntiamo a un quadro più allargato, sempre a fianco del WWF Italia”.
E voi sareste disposti ad un piccolo sacrificio in più al cospetto di una maggiore sostenibilità ambientale?

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