Rottamazione ter e saldo e stralcio non sono più in scadenza in data odierna, o meglio, il mancato rispetto della scadenza non comporterà la decadenza della definizione agevolata.
Il calendario della pace fiscale verrà riscritto probabilmente già in settimana in consiglio dei ministri con il prossimo decreto con nuovi aiuti all’economia. Se la produzione normativa è in ritardo (e questo è il caso) si ricorre allo strumento del comunicato legge, in questo caso come in moltissimi altri questo arriva a ridosso della scadenza così da bloccare solo chi ha aspettato l’ultimo momento utile per pagare al fine di contare su una proroga.
La squadra del Mef è fresca di composizione, complice la crisi di governo e nelle prossime ore ci saranno diversi confronti politici che detteranno la linea da seguire. Le domande sono tante, in particolare bisognerà capire proprio cosa fare sulla ripartenza della riscossione.
Vanno stilate le nuove date per i pagamenti, per esempio e l’ipotesi è quella di una miniproroga che comprenda tutti, poi accompagnata da una misura più corposa per coloro che invece non hanno avuto perdita di reddito.
Il rinvio più lungo dovrebbe invece essere concesso a coloro che hanno subito delle gravose perdite. Si vocifera di uno slittamento fino alla fine dello stato d’emergenza, per ora fissata al 30 aprile, ma è ancora tutto in divenire. Temporary Framework, questo è il quadro da seguire, al fine di garantire chi nel 2020 ha subito perdite sopra la soglia del 33%, provando a garantire il 20% circa di queste perdite.

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