È diventato, all’improvviso, l’oggetto che utilizziamo maggiormente nell’arco della giornata. Stiamo parlando proprio della mascherina, o per dirla meglio, dei dispositivi di protezione individuali.
Il 2020 è stato di certo un anno che difficilmente dimenticheremo, colpa della pandemia da covid-19, tutti noi abbiamo dovuto drasticamente cambiare i nostri stili di vita, adoperando un oggetto che fino a qualche tempo fa veniva utilizzato solo all’interno di strutture ospedaliere. Il corretto utilizzo della mascherina è di fondamentale importanza, poiché è una delle poche armi che abbiamo a disposizione per proteggere sia noi stessi che gli altri.
Ogni giorno infatti, numerosi professionisti nel campo sanitario, soprattutto i virologi, puntano sulla corretta informazione, sul come indossare correttamente la mascherina coprendo bene naso e bocca, ma quando torniamo a casa, dove dobbiamo riporla? È la domanda che molti consumatori si chiedono: c’è chi la lascia libera dentro la borsa, chi gettata su ripiani di cucina o sulla scrivania, insomma una volta tornata a casa la mascherina non sa proprio dove posizionarsi.
I professionisti del settore però sono intervenuti per dare alcuni fondamentali consigli su dove non riporre mai una mascherina appena utilizzata. La mascherina ha il compito di intrappolare i germi e i batteri proteggendo le nostre vie respiratorie, essi infatti nel 90% vengono trattenuti dal tessuto delle mascherine stesse, per tale ragione non è mai consigliato poggiarle su tavoli da lavoro, in bagno, in cucina, insomma in tutti quegli ambienti dove potrebbe esserci un alto rischio di contatto con gli occhi o con la faccia e quindi di contagio.
Il consiglio è quello di sanificarla con determinati prodotti in commercio, e riporle in luoghi lontani dai contatti, ad esempio si potrebbero appendere alla parete, facendole così respirare, tenendole lontane dalle superfici.

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