Di cosa hanno più paura i consumatori durante questa pandemia? Sembra che sia la salute ad essere al primo posto, ma non è sempre così scontato. In molti sono naturalmente preoccupati da una situazione economica che, di fatto, rischia di creare dei danni non sottovalutabili neanche a confronto di una grande attenzione per la propria salute. Questo ovviamente varia di Paese in Paese, soprattutto cambia al mutare dell’attuale situazione emergenziale. Nei Paesi in cui il covd-19 è ancora fuori controllo c’è una forte prevalenza della paura nei confronti della propria salute, viene meno invece quella per la situazione economica. Al contrario, nei Paesi dove il covid-19 sembra essere più sotto controllo la preoccupazione per la situazione economia è ben più altra tra i consumatori. Questo è assolutamente fisiologico, anche se le due cose, come già detto non sono sempre direttamente proporzionali.

Cosa incide di più?

Sicuramente il fattore che ha più incidenza è la situazione lavorativa oltre che quella sociale. Si preoccupa della situazione economica il libero professionista, il proprietario di un ristorante, un albergatore o chi per guadagnare necessita che la situazione torni alla normalità. La salute spaventa di più il lavoratore dipendente, pubblico o privato che continua a percepire un regolare stipendio e che non ha grossi motivi (per il momento) per avere timore per la situazione economica.

Consumatori e pandemia, rischi psicologici legati allo smartworking

Oltre a ciò che colpisce i consumatori dal punto di vista sanitario ed economico, moltissimi lavoratori sono e saranno ancora in smartworking fino alla fine dell’anno, con tutto quello che può comportare una situazione di questo tipo a livello psicologico. Ecco che si innescano quindi una serie di preoccupazioni probabilmente mai presentate prima nella testa di molti utenti, che hanno un approccio sempre diverso nel considerare quella che è una vita che in qualsiasi casa da 6 mesi a questa parte non è affatto uguale a prima.

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