Una norma contenuta nel Decreto Rilancio fa slittare al 30 settembre il pagamento delle cartelle esattoriali. Scopri come funziona
Tra le varie norme e misure presenti nel Decreto Rilancio ci sono anche alcune disposizioni pensate per alleggerire il carico fiscale dei consumatori più esposti alla crisi. In particolare, vengono ulteriormente prorogati i termini per il pagamento delle cartelle esattoriali e delle rate in scadenza della Rottamazione Ter e del Saldo e stralcio.
Cartelle esattoriali: il posticipo della data
Se la precedente norma del Cura Italia non fosse stata rivista con un altro intervento legislativo, tutte le cartelle esattoriali e i pagamenti fiscali precedentemente sospesi sarebbero andati in pagamento dal 1 luglio in poi. Dunque, in piena crisi economica, con moltissime piccole aziende, professionisti e artigiani in grande difficoltà e, probabilmente, a corto di liquidità. Con il nuovo rinvio, si concede ai consumatori un’ulteriore boccata d’ossigeno alle prese con cartelle esattoriali.
Cartelle esattoriali: quali sono quelle sospese e i termini
Come previsto dal Decreto Rilancio, la riscossione delle cartelle esattoriali contenenti debiti a ruolo viene rinviata di altri 2 mesi. Secondo la normativa, sono sospesi i termini di riscossione dei versamenti in scadenza tra l’8 marzo e il 31 agosto. La riscossione delle cartelle, dunque, potrà riprendere dal 1 settembre 2020, sempre che non ci sia un’ulteriore disposizione di rinvio.
Quali sono le cartelle esattoriale oggetto di sospensione?
La sospensione dei pagamenti riguarda:
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cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione;
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avvisi di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle entrate;
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atti di accertamento esecutivo emessi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli;
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avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali;
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ingiunzioni di cui al rd n. 639/1910 emessi dagli enti territoriali;
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nuovi atti esecutivi emessi dagli locali per entrate tributarie e patrimoniali.
Il Decreto Rilancio prevede anche che i pagamenti dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 30 settembre 2020. Ovviamente, i consumatori potranno richiedere la rateizzazione del loro debito.
Cosa succede alla Rottamazione
I consumatori che hanno aderito alla Rottamazione Ter e al Saldo e stralcio con rate in scadenza nel 2020 potranno versarle integralmente entro il 10 dicembre di questo stesso anno. Il termine, in questo caso, è vincolante: nel caso non si effettui il versamento entro questa data, il consumatore perderà tutti i benefici connessi a queste definizioni agevolate.