“Mentre tutta l’Italia celebra la veloce ricostruzione del ponte Morandi a Genova, emblema di riscatto dopo la tragedia del crollo – scrive in una nota il presidente nazionale U.Di.Con Denis Nesci – c’è una parte del Paese che sembra rimasta nel Medioevo. In Sicilia per ricostruire meno di 300 metri di viadotto autostradale pericolante ci sono voluti più di cinque anni e, addirittura, è di questi giorni la notizia di un nuovo rinvio da parte di Anas nella consegna del viadotto Himera sull’autostrada Palermo-Catania, interrotta ormai da un lustro. Il grido d’aiuto dei cittadini siciliani e le proteste sempre più veementi e allarmanti della Regione – sottolinea Nesci – non devono restare inascoltate. L’Anas e il Governo nazionale devono mettere in campo uno sforzo senza precedenti per chiudere in due settimane la vicenda, altrimenti è meglio che si facciano da parte come sta chiedendo il Governo della Sicilia”.
 
“Chiediamo al Ministero delle Infrastrutture di fare luce sulle eventuali responsabilità di tale ingiustificabile ritardo nella ricostruzione del viadotto Himera, nonché di aprire un tavolo con il Governo regionale e le associazioni dei consumatori per discutere di un ristoro alla Sicilia per i disagi lunghi cinque anni che i consumatori dell’Isola stanno continuando a patire. Non solo per il viadotto Himera rimasto incompleto, ma anche per le condizioni dell’autostrada Palermo-Catania, una Via Crucis di deviazioni, cantieri e carreggiate che sembra non finire mai”.
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