Il Decreto Rilancio, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, contiene numerose misure, novità e bonus a sostegno del reddito, per lavoratori e famiglie e per le imprese. In questo articolo tratteremo le misure previste per il lavoro e il sostegno al reddito dei consumatori.
Il testo del Decreto Rilancio è assai vasto. Contiene 256 articoli per 464 pagine. Parte delle misure previste sono un aggiornamento del Decreto Cura Italia. Di seguito elenchiamo le misure sul lavoro e di sostegno al reddito dei consumatori previste.
Decreto rilancio: le misure sul lavoro e di sostegno al reddito dei consumatori
Bonus partite IVA da 600 a 1.000 euro
Tra le novità più attese all’interno del Decreto Rilancio spicca il bonus per le partite IVA, rinnovato a 600 euro, 1.000 nel caso in cui si dimostrasse di aver registrato perdite superiori al 33% rispetto al fatturato dello stesso periodo nel 2019.
Proroga cassa integrazione
La cassa integrazione viene prorogata di ulteriori 5 settimane, per chi abbia già fruito delle 9 precedenti, nel periodo che va dal 23 febbraio al 31 agosto 2020. Sarà possibile altresì richiedere ulteriori 4 settimane per il periodo che va dal 1° settembre al 31 ottobre 2020.
Proroga Naspi e DIS-COLL
Un sostegno di chi percepisce l’indennità di disoccupazione. La misura dedicata alla Naspi all’interno del Decreto Rilancio prevede la proroga dell’assegno per due mesi per chi ha l’indennità scaduta nel periodo compreso dal 1° marzo 2020 al 30 aprile 2020.
Stop licenziamenti
Novità dedicata ai datori di lavoro. A costoro c’è il divieto di licenziare i propri dipendenti per giustificato motivo oggettivo per un periodo esteso di 5 mesi. C’è la possibilità di revoca di licenziamento avvenuto tra il febbraio 2020 e il 17 marzo 2020, a condizione che venga contestualmente richiesta la cassa integrazione in deroga.
Bonus colf e badanti a 500 euro
Si tratta di un sostegno di colf e badanti che hanno visto diminuire drasticamente il proprio lavoro a causa delle misure di lockdown e distanziamento sociale. Il nuovo Decreto Rilancio prevede un bonus di 500 euro al mese per i mesi di aprile e maggio 2020, a patto che non si sia conviventi con il datore di lavoro.
Il requisito indispensabile per poter usufruire del bonus colf e badanti è avere almeno un contratto (nell’ambito dell’apposito CCNL) in essere al 23 febbraio 2020 che preveda lo svolgimento di oltre 10 ore lavorative a settimana.
Reddito di emergenza
Il reddito di emergenza prevede un sostegno economico per le famiglie che non ne percepiscono già alcuno con un ISEE inferiore a 15.000 euro. La durata del reddito di emergenza è di due mesi e l’importo del sostegno va da un minimo di 400 euro a un massimo di 800 euro. La cifra varia in base al reddito familiare. Il patrimonio mobiliare massimo, risalente al 2019, è a 10.000 euro per poter usufruire del Rem. Questo limite viene innalzato di 5.000 per ogni componente del nucleo famigliare oltre il richiedente fino a un massimo di 20.000 euro. Si ricorda che il patrimonio mobiliare è la somma dei risparmi che si hanno da parte (su conto corrente o deposito o investiti). La domanda per il reddito di emergenza è da inoltrare entro giugno 2020.
Regolarizzazione e permesso di soggiorno temporaneo per lavoratori stranieri
I datori di lavoro possono presentare istanza e concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri già presenti sul territorio nazionale al fine di far emergere la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, ancora in corso. Inoltre, i cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, possono richiederne uno temporaneo.
Aumento permessi 104
I giorni spettanti per chi già gode dei permessi previsti dalla Legge 104 vengono addizionati di 12 giorni in totale. Queste giornate addizionali di permesso possono essere svolte nel periodo che va dal 1° maggio al 30 giugno 2020.