Con l’entrata in vigore, il 30 aprile scorso, del decreto Cura Italia, i consumatori costretti a non usare l’auto a causa del lockdown hanno la possibilità di sospendere l’assicurazione. Scopri come

Per i consumatori che saranno costretti ancora a restare a casa in questa Fase2, fino al 31 luglio c’è la possibilità di sospendere l’Rc Auto. Ecco come si fa e a quali condizioni.

Rc Auto: sospensione assicurazione entro il 31 Luglio

In primis, la sospensione dell’Rc Auto è obbligatoria a richiesta del consumatore. Le compagnie non possono rifiutare di farlo. Il periodo di sospensione non può superare il 31 luglio 2020. La sospensione inizia a decorrere dal giorno in cui la compagnia ha ricevuto la comunicazione da parte del consumatore. Al termine della sospensione la copertura riprende a decorrere ed è automaticamente prorogata di un numero di giorni pari a quelli di sospensione, senza che ciò provochi alcun onere o aggravio a carico del consumatore assicurato. Ovviamente durante il periodo di sospensione il veicolo non può circolare. Ciò significa che non solo non può marciare, ma nemmeno sostare su una strada o in un parcheggio aperto al pubblico e deve essere custodito in un luogo privato non accessibile.

Rc Auto: il calo dei prezzi in Italia

Continuano a calare il costo dell’Rc Auto in Italia. A marzo 2020 le tariffe assicurative hanno iniziato a risentire del lockdown segnando un -8,05% su base annua. Nel mese di aprile 2020 hanno fatto segnare un nuovo record con un eloquente –15,04% rispetto allo stesso mese del 2019. In valori assoluti significa che, lo scorso mese, per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 463,74 euro. Cioè, vale a dire, 82 euro in meno rispetto ad aprile 2019. È quanto emerge dall’analisi di un campione di oltre 800mila preventivi raccolti da Facile.it nel corso dei mesi di aprile 2020 e 2019 e delle quotazioni offerte da un panel di compagnie che rappresentano, considerando i premi totali raccolti, circa il 55% del mercato RCA italiano.

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RC Auto: la situazione su base regionale

L’analisi dei dati a livello territoriale ha rilevato una consistente diminuzione dei prezzi da Nord a Sud, con cali a doppia cifra in tutte le regioni. In Campania, ad esempio, si è passati dal -1,39%  a marzo ad un  -12,52% rilevato ad aprile 2020. Significa in valori assoluti che, in soli 30 giorni (da marzo 2020 ad aprile 2020), il premio medio della regione è diminuito di quasi 100 euro, stabilizzandosi a 823,93 euro. In Calabria si è passati da -2,4% su base annua di marzo 2020 a -11,83% di aprile 2020; vale a dire 62 euro in meno in soli trenta giorni, con un premio medio sceso a 582,78 euro. Riduzione importante anche in Sicilia dove si è passati da -5,58% di marzo 2020 a -13,18% di aprile, con un calo quantificabile in 33 euro in un solo mese e un premio medio stabilizzatosi a 477,16 euro.

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