Roma, 20/02/2020 – “Siamo profondamente in disaccordo sulla scelta di far guidare monopattini elettrici come se fossero simili agli scooter – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – si sta sottovalutando, ad esempio, il fatto che esistendo delle società di sharing, questi monopattini potrebbero essere guidati veramente in maniera semplice da chiunque abbia superato i quattordici anni. Come associazione che tutela i consumatori e soprattutto, in questo caso specifico, come associazione di promozione sociale, crediamo che la circolazione di questi monopattini possa contribuire a riportare numeri decisamente negativi in campo di sicurezza stradale. Ci sembra che debba essere messo un punto interrogativo anche sulla questione Rc auto per tutta la famiglia, se con un incidente si può andare indietro di cinque classi si rischia di dare più uno svantaggio che un vantaggio ad un nucleo famigliare. Bene, invece, gli incentivi per scooter e macchine elettrici o ibridi – continua Nesci – siamo soddisfatti anche di poter vedere medici in servizio fino a settant’anni, perché significherà poter contare sulla loro competenza ed esperienza in un campo, quello sanitario, che deve fare conti sempre con grandi criticità. Continua il rinvio del passaggio al mercato libero per gli utenti, comprendiamo quanto possa essere delicato il salto dal mercato tutelato, ma rinviare in continuazione non porterà soluzioni ad eventuali problemi. C’è molta confusione sulla Class Action digitale, non si capisce ancora quale sarà il portale e se sarà davvero uno strumento che faciliterà la vita ai singoli consumatori. Con questo Milleproroghe – conclude Nesci – si poteva, anzi, si doveva fare di più, il bicchiere dal nostro punto di vista sembra essere vuoto per la metà”.

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