Roma, 03/02/2020 – “La sanzione di 27 milioni e 800 mila euro combinata a Tim dal Garante della Privacy Soro, per i numerosi trattamenti illeciti dei dati legati all’attività di marketing, rappresenta l’ennesima scorrettezza perpetrata dalla società nei confronti dei consumatori – dichiara in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci intervenendo in merito alla pesante sanzione combinata dall’Autorità nei confronti della Tim – non è possibile che nel 2020, con tutti i moderni database in circolazione, una società come la Tim possa contattare o far contattare tramite call center una persona 155 volte in un mese. Accogliamo con favore questo provvedimento sanzionatorio emanato da Soro nei confronti di Tim. I dati dei consumatori non possono essere oggetto di questi trattamenti. Come associazione che tutela i diritti dei consumatori – conclude il Presidente dell’U.Di.Con – siamo aperti a ricevere le istanze e a far valere i diritti degli utenti vessati da queste continue e scorrette azioni di marketing”.

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