Roma, 23/01/2020 – “E’ di ieri la nota stampa diffusa dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in cui avvisava di aver sanzionato Tim, Vodafone e Wind Tre con una multa di 696 mila euro – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – le aziende Telco sono accusate di aver applicato indebitamente oneri di prosecuzione del servizio ai clienti ricaricabili, anche in caso di credito esaurito. Ma in che modo agivano le aziende? In pratica, se il titolare della Sim esauriva il credito e non lo ricaricava prima del rinnovo dell’offerta, gli operatori non bloccavano più il traffico in uscita ma lo addebitavano con un costo aggiuntivo alla ricarica successiva. Questo avveniva a tutti quei clienti che usufruivano dei servizi dati, voce e Sms, pur non avendo credito. L’U.Di.Con. mesi fa, aveva cercato di dissuadere le Telco dall’assumere tale condotta in quanto non conforme con il concetto di Sim ricaricabile. Una ricaricabile – continua Nesci – non può generare in automatico costi negativi, a nostro avviso, neppure contenuti.  Ci auguriamo che le aziende eliminino queste clausole e non impugnino il provvedimento dell’Autorità. Noi li avevamo avvisati – conclude Nesci – magari pagare una sanzione così salata li terrà sull’attenti la prossima volta”.

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