Roma, 20/12/2019 – “La diffida inflitta da parte dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni nei confronti delle compagnie telefoniche, in particolare Tim, Vodafone e WindTre, sulla questione delle ricariche speciali era nell’aria da tempo – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – gli utenti si recavano presso i tabacchi per ricaricare le loro Sim e, a fronte di una ricarica di 5 o 10 euro, si ritrovavano il loro traffico disponibile decurtato di circa 1 euro. Non appena ci siamo accorti della situazione, abbiamo fatto presente ai gestori queste criticità sperando che, dialogando, si sarebbero resi conto della situazione che traeva in inganno gli utenti, a partire già dalla denominazione di ricarica – continua Nesci – per noi fuorviante. Adesso che l’Agcom ha diffidato queste compagnie ci auguriamo che queste non impugnino, almeno per questa volta, il provvedimento e ritirino definitivamente queste ricariche dal commercio. È cosa giusta far sì che le ricariche siano solo ed esclusivamente ricariche, senza servizi extra.  Gli utenti che ricorrono a ricarica di basso importo sono, per la maggiore, giovani, anziani o comunque cittadini non così benestanti. Ora sta alle compagnie telefoniche – conclude Nesci – a cui possiamo dire: Noi ve l’avevamo detto!”.

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