L’Italia migliora nel campo dello spreco alimentare ma può fare molto di più. Si affacciano alla finestra tricolore gli alimenti sostenibili, sia per ciò che può avvicinarsi all’economia circolare sia per tutto quello che concerne il settore di riferimento. Lo spreco alimentare sta diminuendo, ma le cifre rimangono, tuttavia, ancora decisamente negative. Basti pensare che in Italia si sprecano oltre 2,2 milioni di tonnellate di cibo annue, che in termini economici può essere tradotto in un totale di 8,5 miliardi di euro.
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Se si dovesse andare nello specifico scopriremmo che un italiano rischia di buttare al giorno 80 grammi nel cestino della propria spazzatura e che tradotti in una stima annua si trasformerebbero in circa 30 kg di alimenti che, sempre tradotti in termini economici, si avvicinano ai 230 euro all’anno. Tra i flop di questa speciale classifica si inseriscono le mense scolastiche, dove il cibo si spreca senza limiti.
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C’è da dire che comunque l’Italia sta migliorando con il passare degli anni e, probabilmente, con la giusta informazione e sensibilizzazione sul tema si potrà arrivare presto ad un calo deciso e convinto per ciò che riguarda i numeri dello spreco alimentare. Bisognerà lavorare tutti insieme, al fine di coinvolgere le Istituzioni a fare sempre di più, perché diminuendo lo spreco alimentare si possono salvare delle vite e si può risparmiare molto in termini economici.
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