Un settore che ultimamente appare particolarmente colpito dalla piaga della contraffazione è quello che riguarda le schede di memoria SD. Spesso gli utenti segnalano i seguenti inconvenienti: rottura, lentezza di lettura o di scrittura, perdita di dati, disparità fra la quantità di dati teoricamente registrabile e quella reale, ecc… Per accorgersi di essere in possesso di una scheda SD contraffatta non è sufficiente nemmeno effettuare il collegamento al PC, in quanto anche in questo caso figurerebbero le caratteristiche “false” indicate sulla confezione. L’utente si rende conto di essere in possesso di un prodotto contraffatto solo nel momento in cui lo utilizza, riscontrando poco spazio di memoria e sovrascrittura automatica dei dati già presenti, con tutte le conseguenze del caso. Per difendersi può essere utile disporre del programma H2testw, scaricabile gratuitamente, il quale è in grado di riconoscere le schede SD contraffatte. Ecco ora qualche suggerimento per accorgerci se abbiamo acquistato una scheda SD originale oppure no: la prima caratteristica da osservare è la presenza o meno sul retro del codice seriale e la dicitura del paese di fabbricazione, che le schede SD contraffatte non possiedono. In secondo luogo va verificata la velocità di scrittura, che è a 15Mbytes se la scheda SD è originale, mentre è a 1Mbytes se è contraffatta. Infine, spesso i prodotti non originali mostrano anomalie nella stampa utilizzata per serigrafare la scheda: ad esempio si nota il ricorso ad un solo carattere per imprimere logo, marchio e codici, mentre tali informazioni dovrebbero essere riprodotte con stampini diversi. Ultimo aspetto da considerare, ovviamente, è il prezzo: se la scheda ha un costo assai ridotto occorre diffidare.

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