Come riportano gli indicatori
/nstrutturali diffusi dalla Bce per quanto riguarda il settore bancario europeo il
/nnumero degli sportelli bancari è sceso a 217.700 nel 2012 dai 237.650 del 2008
/ncon un calo di 5.500 filiali circa solo l’anno scorso, mentre il numero dei
/ndipendenti è passato a 3,03 milioni di persone da 3,26 milioni nel 2008 e 3,08
/nmilioni nel 2011. Inoltre, la Bce, pone l’accento nella stessa nota, sul trend
/nverso la riduzione degli sportelli e dei dipendenti, comune a tutta
/nl’Eurozona e la Ue: nel 2012 l’area dell’euro includeva 171.477 sportelli
/n(-5.481 rispetto all’anno prima e -14.779 rispetto al 2008), mentre il numero
/ndei dipendenti era sceso a 2.107.723 persone, in flessione di 128.300 unità dal
/n2008 con 42.924 tagli nel solo 2012. Andando nello specifico di ogni nazione, esempio
/nin Italia, il numero dei lavoratori del settore bancario è diminuito nei cinque
/nanni al 2012 di 28.495 unità a 309.540 persone (erano 338.035 nel 2008), con un
/ncalo di 6.820 persone nel solo 2012. Spicca, invece, il caso spagnolo: la penisola iberica, a causa della crisi,
/nha chiesto aiuti per 40 miliardi di euro circa ai partner europei per salvare
/nil settore bancario travolto dalla ‘bolla’ immobiliare, ma ha visto il numero
/ndelle filiali di banche domestiche scendere dal 2008 di 7.923 unità a 38.142
/nl’anno scorso con un calo di 3mila filiali circa nel 2011 e di altre 2.000 nel
/n2012. Il settore ha perso 42.205 posti di lavoro dal 2008, con una forte
/nconcentrazione nel 2011 e nel 2012 (-11.664 dipendenti). Anche la Germania, il
/nPaese con il settore bancario più grande in Europa, sta ridisegnando il numero
/ndegli sportelli che sempre secondo la Bce risulta sceso nel 2012 a 36.239, un
/ncalo di 3.292 unità dal 2008, di cui 1.614 concentrate nel 2012, mentre in
/ntermini occupazionali il settore ha perso 26.450 posti di lavoro a 659.100
/npersone l’anno scorso (erano 685.550 nel 2008), di cui 4.700 nel solo 2012. Inoltre,
/nla statistica della Bce ha fornito un quadro del grado di concentrazione del
/nsettore bancario. Nell’elenco delle attività in portafoglio riguardo le prime
/ncinque istituzioni finanziarie di ogni singolo Paese, risalta, in termini di
/nconcentrazione, il dato dell’Estonia (89,6% nel 2012, in forte calo dal 94,8%
/ndel 2008), e a seguire, Lituania (83,6% nel 2012), Olanda (82,1%), Grecia
/n(79,5%), Finlandia (79%), Malta (74,5%), Portogallo (70%) e Belgio (66,3%),
/nmentre l’Italia è nella parte bassa della classifica con il 39,7% nel 2012 (in
/naumento dal 31,2% del 2008), poco sopra la Germania (33%).
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