Computer, cellulari, social network,
/nquesti sono gli strumenti base della nuova era web 2.0 che sta completamente
/nrivoluzionando il nostro modo di vivere e di relazionarci, proiettandoci nella
/nrealtà virtuale.
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Ogni individuo ormai è parte (anche
/ninvolontariamente) della rete, e schiavo della tecnologia che lo trascina in
/nuna dimensione diversa rispetto alla precedente, in cui il materialismo diventa
/nla nuova filosofia di vita. Nessuno vuole sentirsi escluso dalla società,
/ntantomeno le nuove generazioni che stanno crescendo a pane e tecnologia; niente
/ndi così assurdo, quello che lascia più perplessi è l’atteggiamento dei bambini,
/nsoprattutto i minori di 12 anni. Sono proprio loro, definiti recentemente i
/n“nativi digitali” i veri protagonisti di questa nuova era, coloro compresi
/nnella fascia tra gli zero e i 12 anni che hanno un’esperienza diretta sempre
/npiù precoce degli schermi interattivi digitali (consolle per i videogiochi,
/ncellulari, computer, iPod) così come della navigazione in Internet.
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Hanno creatività, ingegno e
/ndimestichezza con tutto ciò abbia a che fare con il mondo che viaggia alla
/nvelocità di un click e sono diversi anni luce dai coetanei di qualche
/ngenerazione fa cresciuti con trenini, bambole e costruzioni. Non c’è da
/nstupirsi quindi, se nella prossima lettera indirizzata a babbo natale le loro
/npreferenze cadranno sulla playstation, il cellulare o il computer portatile
/nindispensabile per condividere con gli amici ogni aspetto della vita
/nquotidiana.
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La tesi secondo cui le tecnologie sono
/nil terreno rispetto al quale è cambiato più velocemente il comportamento di
/nbambini e ragazzi, è stato confermato dalla recente analisi condotta dall’Istat
/nsull’infanzia, la quale ha delineato un quadro alquanto interessante: il 67,3%
/ndei bambini e ragazzi di 6-17 anni utilizza il cellulare e ne possiede uno
/ntutto per sé per telefonare, mandare messaggi e scambiarsi foto; dal 2001 al
/n2011 è aumentata inoltre la quota di bambini compresa tra i 3 e i 5 anni che fa
/nun uso quotidiano di internet (il 17,7%) che aumenta in proporzione diretta
/nall’aumentare dell’età.
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Attenzione quindi alla scelta del regalo
/nda mettere sotto l’albero per i vostri figli o nipoti, perché il monopoli o la
/ncasa delle bambole potrebbero non essere proprio graditi.
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