Mauro Moretti, amministratore delegato di FS, afferma che il settore ferroviario potrà contare su 700 nuove carrozze, le quali verranno acquistate grazie alle coperture per il piano di investimenti imposto alle Regioni. Si tratta di una cifra compresa tra 1,7 e 1,8 miliardi di euro, a cui si aggiungono 500 milioni derivanti dai finanziamenti pubblici. Siamo ancora molto lontani dai 6,4 miliardi di euro del piano mille treni, per cui gli investimenti dovranno, per forza di cose, essere oculati e parsimoniosi. Le prime 700/800 carrozze a due piani e circa un centinaio di locomotive, che comunque non arriveranno prima dei prossimi due anni, saranno indirizzati alle grandi città. Per quel che riguarda l’alta velocità la gara avrà inizio appena sarà fatta la ricapitalizzazione, la quale avverrà gradualmente, in due anni e, dice ancora Moretti, i treni saranno 50. In riferimento alle polemiche sulla Tav al nord-est, l’amministratore delegato di Fs respinge le critiche degli industriali veneti per i mancati finanziamenti, affermando che quel tipo di decisione esula dalla sua volontà, essendo prerogativa del Governo.

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