“I finanziamenti stanziati dal governo potrebbero rappresentare il primo passo concreto per colmare le lacune infrastrutturali che purtroppo ancora caratterizzano il sud. Ci auguriamo che adesso si possa dar corso ai lavori in grado di realizzare quelle opere pubbliche a cui i cittadini hanno diritto”. Queste le parole di Denis Domenico Nesci, presidente dell’Udicon, che esprimono le sensazioni di milioni di persone alle prese con problemi più che decennali che riguardano il Mezzogiorno.
La cifra che verrà impiegata per gli interventi dello Stato nel settore delle infrastrutture è 17,8 miliardi di euro, con l’85% di questa somma destinata alle grandi opere del sud, in primis il Ponte sullo Stretto e i lavori sulla Salerno-Reggio Calabria, autostrada che potrebbe essere definitivamente sistemata entro il 2012-2013. I soldi dello Stato serviranno anche per la linea ferroviaria Treviglio-Brescia ( primo tratto dell’alta velocità sulla Milano-Verona ), per la statale Pontremolese e per il terzo valico ferroviario della Milano-Genova.
Ora c’è solo da aspettare, sperando che i lavori in questione inizino al più presto e non si arenino nelle secche della speculazione e di gare di appalto di dubbia legalità, ma che riescano a dare a tutti coloro che vivono e lavorano al sud l’idea di non essere cittadini di serie B.

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