Almeno per adesso possiamo stare tranquilli. “Situazione sotto controllo” dice il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, rivolgendosi alle famiglie che vivono con panico questa atmosfera natalizia, in cui si parla di diossina nelle carni suine. Dall’Irlanda, “Nessun rischio per l’uomo” rassicura Brendan Smith, ministro dell’Agricoltura. In effetti, i livelli di diossina misurati in alcune mandrie, sono comunque inferiori ai livelli nocivi per l’uomo.
Le 90 partite di carne suina importate in Italia dall’Irlanda  a partire da settembre, da quando cioè è scattata l’allerta, sono state rintracciate. Ma i consumatori vogliono chiarezza sui salumi prodotti con esse, e le domande pervenute sono tante. “È possibile che per Natale troveremo sulla nostra tavola prodotti con sospetta contaminazione di diossina?”, “E se arrivassero salumi dall’Irlanda, come riconoscerli?” chiedono. I prodotti in giacenza nei frigoriferi e i salumi in fase di stagionatura delle aziende importatrici di carni suine dall’Irlanda, sono state poste sotto sequestro. Quindi, dice l’U.Di.Con. “Non allarmiamoci! Cerchiamo, invece, di essere più attenti durante i nostri acquisti, controllando le etichette. Salvaguardiamoci controllando la provenienza delle carni in generale e dei loro derivati, perché si parla di possibile presenza di diossina anche nei bovini”. Proprio a tal proposito l’U.Di.Con. chiede “Più chiarezza sulle etichette, che esse siano  facilmente leggibili a tutti, con il luogo di origine delle carni e la provenienza del prodotto ben evidenti. Solo così i consumatori si sentiranno più difesi e avranno la possibilità di scegliere con più sicurezza, indirizzandosi magari sulle produzioni italiane, sinonimo di qualità e fiducia, in un momento di incertezza come questo, non bloccando un mercato dinamico come quello delle carni. In attesa di risposte non ci resta che insistere facendo sentire la nostra voce, che è quella dei consumatori”.

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 Dott.ssa Alessia Naso

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